Viadana, é polemica, Minotti: "Amministrazione, arrogante silenzio"
Le diatribe sorte nell'ultima campagna elettorale viadanese non si sono definitivamente dissolte ed anzi alcuni spigoli fanno sentire ancora spigolosità vive come è emerso nel consiglio comunale riunitosi lo scorso 29 dicembre a chiusura di un'intensa annata politica per il comune rivierasco...
VIADANA – Mancate risposte e un ‘perdurante silenzio’ su questioni importanti. Ad attaccare l’amministrazione in carica Alessia Minotti. Che parte dal Consiglio Comunale: “E’ iniziato, come nelle precedenti occasioni – scrive la Consigliera – con un Sindaco che pareva non aver intenzione di rispondere ai quesiti sottoposti, anche i più elementari.
Il Primo Cittadino, in maniera arrogante, ha motivato questo perdurante silenzio alludendo a continui attacchi realizzati nei suoi confronti. Ho voluto, dal canto mio ricordare come sia assolutamente legittimo per l’opposizione fare domande. Un diritto ed un dovere svolto nel solo interesse dei cittadini che meritano di essere informati sui temi che li riguardano da vicino.
Io ed i miei colleghi Consiglieri siamo stati contattati, in maniera reiterata dai cittadini che ci pongono domande, ci segnalano difficoltà: queste meritano risposte adeguate e possibilmente dettagliate.
Si è parlato del danno all’acquedotto che ha creato tanti disguidi a Cicognara e Cogozzo: ma l’Amministrazione ha inelegantemente glissato.
Si è proseguito con il porre quesiti in merito all’utilizzo del fondo di riserva: ma anche qui l’Amministrazione non ha dato risposte.
Il piano rifiuti è stato ritirato dall’ordine del giorno poiché la Giunta sostiene che si tratti di “materia complessa” con necessità di ulteriori approfondimenti. Ci chiediamo allora il perché sia stato presentato?
Al punto legato alla modifica sullo Statuto e sulla riduzione capitale sociale della Ditta Gisi Spa, a sorpresa l’Amministrazione ha scelto di votare contro, senza allegare alcuna motivazione. Ci chiediamo il motivo di tale comportamento? Questa decisione ci ha colti tutti di sorpresa, dato che i Comuni di Casalmaggiore, Sabbioneta e Pomponesco hanno votato a favore.
Il Comune di Viadana, socio al 49 % circa della Ditta Gisi, con la liquidazione della medesima, introiterà una cifra ragguardevole, pari a circa € 2.000.000, i quali farebbero comodo considerando il monte debitorio attualmente in essere.
Il piano di diritto allo studio è stato approvato all’unanimità dopo un confronto diretto ma corretto con l’Assessore competente in materia.
Il mio auspicio è che a partire dal prossimo Consiglio, – conclude Minotti – l’Amministrazione vorrà optare per uno stile di confronto più diretto e rispettoso dei consiglieri, per il bene dei cittadini Viadanesi”.
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