Cronaca

Le immagini esclusive del sottotetto del Duomo di Casalmaggiore: copertura malmessa, è allarme

E’ stato verificato che la porzione del tetto sopra l’abside del presbiterio non ha perdite, ma ciò non va bene: significa che le infiltrazioni che hanno già compromesso l’affresco del martirio di Santo Stefano sono da cercarsi nelle murature dell’abside o altrove. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E IL VIDEO INTEGRALE

CASALMAGGIORE – Spesso a spaventare, una volta che si rivela, è proprio quello che non vediamo. E se i grandi affreschi del Duomo di Casalmaggiore mostrano qualche segnale poco incoraggiante, un video – commissionato dall’abate parroco don Claudio Rubagotti e realizzato grazie al lavoro di Gianluigi Signorini e di Aldo Gerevini tra telecamere e drone e di Paolo Mangoni e Stefano Busi per l’apparato fotografico – rende perfettamente l’idea del rischio che sta correndo il sottotetto del Duomo. Il video si apre con le parole di don Claudio Rubagotti.

La cupola della lanterna col capitello leggermente ruotato, a causa del sisma del 2012, è un problema a parte, sul quale si sta lavorando. Ma, come spiega il titolo del filmato girato tra ottobre e dicembre, “imponenza e fragilità” del sottotetto del Duomo sono evidenti dalle immagini. L’acqua che filtra dalle travi impregnate fa passare in secondo piano il guano dei piccioni. E ancora spaventano le micro fessurazioni, le tegole mancanti, i canali di scolo compromessi con l’acqua che invade volte e absidi del Duomo.

La parte strutturale viene prima di quella decorativa, suggerisce don Claudio nella sua lettera aperta. Il sottotetto aveva già visto un notevole miglioramento nel 2004, in occasione della realizzazione del nuovo impianto di luci: era stato liberato il calpestio dal liquame dei piccioni e da una notevole parte dei detriti. Dopo sedici anni si è riformato altro liquame, alternato da cadaveri di piccioni che attirano topi ma, soprattutto, sono precarie le coperture. Nel corso degli anni, inoltre, sono state murate tre delle quattro scale a chiocciola costruite per accedere al sottotetto, con il risultato che c’è tutto uno corridoio circolare, situato dietro l’altare della Madonna del Rosario tra i magazzini e il sottotetto, al quale i piccioni accedono, ma l’uomo no.

E’ stato verificato che la porzione del tetto sopra l’abside del presbiterio non ha perdite, ma ciò non va bene: significa che le infiltrazioni che hanno già compromesso l’affresco del martirio di Santo Stefano sono da cercarsi nelle murature dell’abside o altrove. Un modo per lanciare l’allarme: la salute del Duomo, bellissimo e imponente, non è delle migliori. Una raccolta fondi per un progetto radicale può essere una prima soluzione.

Sopra il servizio tg di Cremona 1, qui sotto il video integrale da 8 minuti:

Giovanni Gardani

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