Bozzolo, ecco come funziona il tampone drive in. E si pensa ad allestire il punto vaccini
Nel frattempo Bozzolo tenta un altro “colpo” importante nella lotta al Coronavirus. Trovandosi infatti il l'ospedale "Don Mazzolari" a metà strada tra Viadana e Castiglione delle Stiviere, il presidio potrebbe essere il punto ideale per la somministrazione dei vaccini. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
BOZZOLO – All’ospedale “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo, da qualche settimana, è attivo il tampone Drive in: una comodità in più, oltre che una sicurezza, che molti cittadini di Bozzolo e dei comuni limitrofi stanno sfruttando. Nei giorni in cui il tampone viene somministrato sono una sessantina i pazienti che si sottopongono al test rapido Covid-19: sei medici di base e una decina di utenti a testa. L’accesso, in attesa di lavori che migliorino ulteriormente la viabilità, avviene direttamente dall’ingresso principale, con un giro largo nel parcheggio, che porta poi davanti al punto di somministrazione. A spiegare il meccanismo il dottor Fausto Bettini. Coordinatore Medici Medicina Generale al POT Ospedale di Bozzolo, presente durante il nostro servizio assieme al direttore Dott. Fabio Paiola, al referente informatico Gabriele Bettoni, al sindaco Giuseppe Torchio e al responsabile ufficio Tecnico Leo Traldi.
Il processo del tampone è rapido, come visto, e pure il risultato arriva in breve tempo. Il materiale prelevato dalla narice viene mescolato col reagente e poi piazzato sul test: una barretta uguale “test negativo”, due barrette uguale “test positivo” e dunque da sottoporre a successivo test molecolare. La raccolta benefica Pro Ospedale di Bozzolo presso la San Vincenzo, presso Banca Cremasca e Mantovana agenzia di Bozzolo (IBAN IT32 N070 7657 4700 0000 0407 144) è ancora aperta e intanto ha provveduto a finanziare parte delle somme necessarie all’attivazione del punto tamponi ultrarapidi Covid.
Nel frattempo Bozzolo tenta un altro “colpo” importante nella lotta al Coronavirus. Trovandosi infatti il l’ospedale “Don Mazzolari” a metà strada tra Viadana e Castiglione delle Stiviere, il presidio potrebbe essere il punto ideale per la somministrazione dei vaccini. Si lavora per arrivare a questo risultato, che sicuramente verrebbe accolto come una bella notizia da tutto il comprensorio.
Giovanni Gardani