Pasotto risponde a Bongiovanni: "La lesa maestà è stata abolita"
rispediamo al mittente l'accusa, neppure tanto velata, di esserci appropriati di meriti che non ci appartenevano. Ci siamo sbattuti in questi mesi per trovare una strada
CASALMAGGIORE – “Le dichiarazioni di Filippo Bongiovanni relative all’Ordine del Giorno bipartisan relativo alla tangenziale sono arroganti ed offensive nei nostri confronti. Nei confronti di un gruppo che ha operato e sta operando nell’interesse di Casalmaggiore e dei suoi cittadini. Il reato di lesa maestà, dovrebbe saperlo visto che è avvocato, è stato abrogato”.
Non ha tardato ad arrivare la risposta di CNC alle parole del primo cittadino relative alla tangenziale (variante bassa primo tratto gronda nord) e della trattativa che lo vedeva coinvolto da agosto con Regione Lombardia per cercare una strada per finanziarla (costo stimato 25 milioni di euro). CNC aveva parlato di un untervento diretto col consigliere Matteo Piloni (PD) e di un accordo per la presentazione di un documento comune con il consigliere Federico Lena (lega). Il sindaco di Casalmaggiore aveva parlato di quell’Odg come un documento frutto anche di una fitta corrispondenza e contatti con il consigliere Lena e l’assessore Terzi.
A parlare, ieri mattina in una conferenza stampa, il consigliere CNC Pierluigi Pasotto: “Se vogliamo entrare nel dettaglio della strategia e della tecnica silenziosa in merito alle opere attuata dal sindaco non possiamo che constatare che non funziona. Sul ponte, utilizzando un’immagine cara al calcio, non ha toccato palla. La stazione ferroviaria, altra sua trattativa sottotraccia, è lì da vedere. Il punto Nascite lo abbiamo perso, l’Oglio Po continua ad essere depotenziato, dell’Ambito Oglio Po con Casalmaggiore capofila meglio non parlare, sull’Agenzia delle Entrate rischiamo di dover andare a Cremona, sul Centro per l’impiego ci si sta muovendo con grave ritardo dopo che è già partito il piano assunzioni. A fronte di questi brillanti risultati della politica silenziosa, cogliamo con gioia il fatto che si sia convinto che la TI-BRE non si fa. Serve un piano B, che poi peraltro è lo stesso che aveva elaborato la Provincia quando c’era lui. Ci si è presentato il piano Marshall che ha finanziato tanti progetti: Casalmaggiore non ne ha ancora presentato uno. Nelle cose bisogna muoversi prima. Il progetto della variante bassa della tangenziale che è stato uno degli ultimi atti della giunta Salini, non è ancora stato adottato dal comune di Casalmaggiore. Hai un progetto preliminare che peraltro hai votato tu stesso in provincia? Lo porti avanti. E non ci si dica che il problema è di natura economica. Goito ha avuto quello che ha chiesto, Viadana pure. Noi dovremmo accontentarci delle briciole?”.
Dopo la risposta piccata il tono torna più pacato: “Senza saper nulla di tutto questo sottobosco di comunicazioni private, mail e incontri, siamo andati a recuperare il progetto Bongiovanni, interpellato Matteo Piloni che si è confrontato con Federico Lena e Antonella Forattini e insieme hanno deciso di portare avanti l’ordine del giorno. Lo abbiamo fatto pur essendo opposizione, per l’interesse di tutti, quando potremo limitarci al tiro al bersaglio. Per cui rispediamo al mittente l’accusa, neppure tanto velata, di esserci appropriati di meriti che non ci appartenevano. Ci siamo sbattuti in questi mesi per trovare una strada, e se il progetto andrà in porto, sarà a vantaggio di tutti. Ora il lavoro deve essere con l’assessore Terzi perché non vorremmo che poi, di tutti i fondi del piano Marshal, a noi non fossero destinate che le briciole. Abbiamo bisogno di un segnale importante che la Regione tiene a questo territorio. Noi non molliamo l’osso sulle questioni che riteniamo fondamentali muovendo tutti i canali che abbiamo. Ricordo peraltro al sindaco che se non fosse stato per l’intervento diretto di Luciano Pizzetti nella questione ponte staremmo ancora qui a cercare i fondi per le riparazioni”.
“A parte questo, continueremo a cercare strade. Se vorrà condividere con noi anche i suoi tentativi bene, se no meglio sulle questioni andarci in due che non andare nessuno. Noi temiamo che Casalmaggiore possa restare indietro, così come lo siamo restati col piano Marshall non presentando nulla. Potremmo essere al principio di una svolta radicale se la tangenziale verrà finanziata: e ci chiediamo peraltro come si può pensare ad un PGT che non tenga conto di questo cambiamento. Resta il fatto che non dobbiamo accontentarci dell’elemosina. Meritiamo di più”.
Nazzareno Condina