Politica

Lombardia. Piccirillo (M5S): “Referendum contro la caccia, è ora di dire basta”

È ora quindi di mettere mano alla legge venatoria in modo che i boschi siano restituiti a coloro che amano realmente la natura e tolti a qualche migliaio di amanti delle doppiette che amano vagare con armi cariche e uccidere animali indifesi

Un ordine del giorno che chiede un referendum contro la caccia. A proporlo per il Consiglio di oggi Luigi Piccirillo, consigliere regionale del M5S Lombardia.

L’ordine del giorno, se approvato, impegnerà il Presidente della Lombardia Attilio Fontana a promuovere un referendum per la modifica della legge regionale sulla caccia.

Piccirillo dichiara: “È ora di finirla con la caccia: non è un’attività sportiva, in quanto non esiste parità nella competizione, non ha aspetti ludici, non è educativa, è violenza inutile sugli animali e non è riconosciuta tra le attività utili alla crescita morale, sociale, culturale e intellettuale. Al contrario desertifica l’ambiente.

Alla normativa regionale è riconosciuta la possibilità di disciplinare ulteriormente la caccia in modo più restrittivo, e non solo a vantaggio dei cacciatori come è accaduto negli ultimi anni.

È ora quindi di mettere mano alla legge venatoria in modo che i boschi siano restituiti a coloro che amano realmente la natura e tolti a qualche migliaio di amanti delle doppiette che amano vagare con armi cariche e uccidere animali indifesi”.

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