Il maltempo dà tregua, Navarolo: "Terreni imbevuti, ma quote si stanno abbassando"
Intanto dopo un nuovo sopralluogo effettuato nella tarda mattinata di giovedì i tecnici della Provincia hanno ritenuto di mantenere ancora chiuso al traffico il ponte sull'Oglio tra Calvatone e Acquanegra sul Chiese.
Il peggio sembra passato nel comprensorio Oglio Po, anche se occorrerà attendere le prossime ore e sperare che almeno per giovedì e venerdì la pioggia conceda una tregua, ripresentandosi con portate eventualmente meno intense nel weekend. “Speriamo, dunque, che arrivi l’inverno – commenta il direttore del Consorzio di Bonifica del Navarolo Marco Ferraresi – perché serve la possibilità di asciugare i vari campi e terreni con un clima meno umido. Del resto una pioggia così intensa e prolungata era davvero inattesa”.
Non c’è un dato certo, ma si parla di 200 millimetri di accumulo caduti in 96 ore, quando in genere sono 750 i millimetri che cadono in un anno intero. “Stiamo lavorando con i tre impianti a pieno regime, giorno e notte, e con tutti gli operatori distribuiti sul territorio – spiega Ferraresi – e le quote iniziano a calare. La situazione è già migliorata a Roncole di Gazzuolo, dove il bacino è più piccolo, ma qualche buon segnale di abbassamento si registra pure a San Matteo delle Chiaviche, sei volte più grande dell’impianto di Roncole. Prima il calo si registrerà dove abbiamo terreni più alti, tanto che a Casalmaggiore la situazione è in lento miglioramento; poi si avrà l’abbassamento nelle altre zone più basse. Quelle dove le quote impiegheranno più tempo a scendere sono Spineda e San Matteo delle Chiaviche. Per questo stiamo lavorando per deviare la traiettoria dell’acqua piovana caduta, evitando che arrivi tutta all’improvviso nell’impianto, rischiando di allagare i campi in maniera troppo rapida e senza poter essere assorbita”.
I gravi disagi si devono alla grande quantità di pioggia, ma pure alla neve caduta in quota la scorsa settimana e che piano piano si è sciolta ed è scesa a valle, creando un mix pericoloso per il comprensorio. “Adesso – spiega Ferraresi – tutti i terreni sono imbevuti e dunque serve davvero una tregua prolungata, perché la prima pioggia può fare ulteriori danni con la terra che non assorbe più”. La prima salvaguardia idrica di un territorio è nei fossi, da mantenere puliti e con le coltivazioni da tenere a debita distanza. Seminare sul bordo rischia di creare una frana che riempirebbe il fossato. E’ mancata attenzione sotto questo aspetto? “Quello che posso dire – conclude Ferraresi – è che chiediamo agli agricoltori di tenere sempre le distanze, stando lontani dai canali. Per il resto, laddove si verificheranno frane, interverremo il più possibile per il ripristino, come sempre”.
Intanto dopo un nuovo sopralluogo effettuato nella tarda mattinata di giovedì i tecnici della Provincia hanno ritenuto di mantenere ancora chiuso al traffico il ponte sull’Oglio tra Calvatone e Acquanegra sul Chiese. Venerdì mattina verrà di nuovo rivalutata la situazione e se vi saranno le condizioni sarà di nuovo consentito il transito sul ponte.
Giovanni Gardani