Politica

Panza (Lega): "Divieto di spostamento tra piccoli comuni, mancanza di buonsenso"

Invece di imporre regole che verranno disattese, sarebbe bastato confrontarsi con le Regioni, che stavano già preparando protocolli attuativi per normare questa anomala situazione

Il divieto di spostamento fra comuni imposto dal Dpcm del 3 dicembre per le festività natalizie non ha senso. Con questa regola si è andati a creare cittadini di serie A e di serie B. In questo modo l’abitante di un piccolo comune che vive in pochi chilometri quadrati non avrà inspiegabilmente la stessa libertà di movimento di un abitante di una qualunque città -dichiara l’europarlamentare Alessandro Panza, responsabile del dipartimento aree montane della Lega-.

E’ necessario agire con buonsenso, tutelare la salute ma conciliare le esigenze della popolazione. Nel totale invito al rispetto delle misure precauzionali e nella massima attenzione per la salute di tutti, bisogna con intelligenza avere anche riguardo degli affetti e dei sentimenti delle persone -commenta Panza.- Non si può impedire per legge ai genitori divorziati di passare il Natale separati dai propri figli, o ai nonni di non vedere i nipoti perché vivono in comuni diversi, ma magari a un chilometro di distanza gli uni dagli altri.

Fatta così è una norma che verrà inevitabilmente infranta e che, dalle prenotazioni di treni e aerei, si capisce come causerà esodi nelle date vicine alle festività natalizie in cui sarà ancora possibile spostarsi, venerdì 19 e sabato 20 dicembre.

Questo provvedimento è stato preso senza interpellare le Regioni ed è necessario sottolineare, senza provvedere agli adeguati ristori per le attività penalizzate. Il governo ha scelto di far calare dall’alto una linea dura, con regole assurde. Ricordiamo che gli impianti sciistici sono chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio. Gli italiani che andranno all’estero (anche a sciare) dal 21 dicembre al 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi a quarantena. Basterà quindi tornare il 7 gennaio…

Invece di imporre regole che verranno disattese, sarebbe bastato confrontarsi con le Regioni, che stavano già preparando protocolli attuativi per normare questa anomala situazione, senza creare ulteriori disagi alla popolazione già sufficientemente provata dalla pandemia e dalla crisi economica.

Così in una nota l’europarlamentare Alessandro Panza, responsabile del dipartimento aree montane della Lega.

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