Politica

Casalmaggiore, dal Listone la proposta del 'baratto amministrativo'

Ci sono tanti lavori 'utili' che andrebbero da una parte a vantaggio della comunità e dall'altra permetterebbero a chi non ce la fa di sgravarsi da un peso e poter guardare con maggior fiducia al futuro

CASALMAGGIORE – Aumentano le persone in difficoltà, quelle che non riescono a far fronte alle spese e a tutti i pagamenti quotidiani. La crisi, le restrizioni del Covid hanno acuito i problemi di chi è in seria difficoltà economica. La proposta di Gabriel Fomiatti a nome del Listone va nella direzione di agevolare chi non può farlo a pagare i propri debiti come prevede anche la legge, con una sorta di baratto.

Ci sono tanti lavori ‘utili’ che andrebbero da una parte a vantaggio della comunità e dall’altra permetterebbero a chi non ce la fa di sgravarsi da un peso e poter guardare con maggior fiducia al futuro.




MOZIONE


Oggetto: Aiuto alle fasce deboli per il pagamento di tributi comunali con la forma del Baratto Amministrativo ai sensi dell’art. 24 della L.164 del 2014

Il gruppo consiliare “Il Listone – la comunità che dialoga”

CONSIDERATO

– che l’art. 24 della Legge n.164 del 2014 recante “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, sancisce che i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

– che la situazione di grave crisi economica causata dalla pandemia di Covid19 che sta attraversando anche il nostro territorio ha determinato per alcune categorie economiche e fasce sociali di cittadini l’impossibilità di adempiere al pagamento dei tributi comunali;

– che, facendo seguito alle interlocuzioni intrattenute negli scorsi mesi dal nostro gruppo con alcuni cittadini, questi ultimi hanno più volte manifestato, anche a pandemia terminata, la volontà di poter svolgere servizi di pubblica utilità al fine di poter adempiere ai propri obblighi tributari nei confronti dell’ente;

– che il Comune di Casalmaggiore, con numerose frazioni e agglomerati, fatica a garantire una corretta e puntuale manutenzione e pulizia delle strade, dei cimiteri, delle piazze e del verde pubblico, anche in relazione alla difficile situazione economica;

– che attuando le disposizioni del suddetto articolo 24 si consentirebbe ad una parte di contribuenti che si trovano in difficoltà economica di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi già scaduti mediante una loro prestazione di pubblica utilità indirizzata agli interventi che l’Amministrazione individui nel territorio comunale;

– che tale forma di intervento, denominato “Baratto Amministrativo”, offre un doppio vantaggio in quanto da un lato, i contribuenti in difficoltà potrebbero assolvere ai propri doveri e dall’altro, il Comune potrebbe usufruire di forza lavoro, in un periodo in cui scarseggiano risorse, le assunzioni sono bloccate ed i risparmi e tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento;

– che tale misura, in perfetta armonia con il primo articolo della Carta Costituzionale, che descrive l’Italia come una Repubblica democratica fondata sul Lavoro, costituirebbe anche l’opportunità di ridare dignità a coloro che, per le contingenti e transitorie situazioni di emergenza economica e sanitaria, sono costretti a chiedere frequenti aiuti; dando loro la possibilità di mettersi a disposizione della propria comunità e di sentirsi utili a sé stessi e agli altri.

CONSIDERATO INOLTRE

– che con tale forma di “Baratto Amministrativo” si potrebbe consentire a cittadini, disoccupati ed con un ISEE inferiore al minimo reddituale, che hanno tributi comunali non pagati, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati, e che hanno ottenuto contributi come inquilini morosi non colpevoli negli ultimi anni, di svolgere attività di pulizia delle aree a verde o di manutenzione o interventi di decoro urbano a fronte del pagamento dei tributi;

– che, pur nella ragionevole congettura che tali ruoli non regolarizzati in parte andranno iscritti tra i crediti non esigibili, al fine di garantire gli equilibri di bilancio, occorre fissare un limite massimo complessivo nell’ambito del quale esercitare il Baratto Amministrativo, che sarà determinato da un regolamento da definire e approvare in Consiglio comunale;

TUTTO CIO’ PREMESSO, PROPONE

al Consiglio comunale di impegnare l’Amministrazione a definire un regolamento comunale che introduca la possibilità del “Baratto Amministrativo” inerente la collaborazione tra i cittadini e l’Amministrazione, e che ne definisca i criteri e le modalità.
Le attività individuate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, possono essere indicate tra quelle relative a: manutenzione ordinaria, pulizia e vigilanza dei parchi, giardini ed aiuole e dei luoghi pubblici, assistenza alle scolaresche, sgombero neve, ecc.
Il sistema di calcolo del valore economico delle ore di lavoro volte potrà essere attuato in funzione del tipo di incarico e del costo orario del dipendente pubblico impegnato nella medesima mansione.

Il Consigliere Comunale de “Il Listone – la comunità che dialoga”
Gabriel Fomiatti




Della questione si discuterànel prossimo consiglio Comunale. La mozione è stata protocollata ieri mattina.

Nazzareno Condina

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