Salute

Il dottor Taurozzi lancia l'allarme: "In Lombardia il vaccino antinfluenzale non ci sarà per tutti"

"Allo stato attuale nella provincia di Mantova sono state distribuite 27.000 dosi e si è riusciti a  vaccinare appena il 22% circa  degli aventi diritto. Spesso i medici sono stati messi nelle condizione di operare una dolorosa scelta su chi praticare il vaccino tra gli eventi diritto, data la carenza delle dosi".

“La Lombardia ha evidenziato una criticità di programmazione e di organizzazione nella pianificazione della campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021. Il vaccino antinfluenzale, in corso di pandemia Covid, assume particolare importanza per aiutare i medici a distinguere il covid dall’influenza,patologie che presentano sintomi iniziali simili”: è netto il giudizio del prof. Nicola Taurozzi, primario emerito e docente dell’Università di Milano, che opera tra Mantova e Viadana.
“La Lombardia non solo è arrivata in ritardo all’appuntamento dell’inizio della campagna vaccinale anticipata al 1 ottobre, causa covid ( le prime vaccinazioni sono state praticate solo nella prima decade  di novembre), ma la Regione si è trovata anche  in difficoltà nel calcolo previsionale del quantitativo delle dosi vaccinali da trasferire alle ATS e ai medici di medicina generale, ordinando solo 1.800.000 dosi, quantitativo insufficiente per la copertura vaccinale degli over 65 anni e soprattutto delle fasce fragili con patologie croniche, quest’ultime che in in Lombardia  assommano a 3.874.000 utenti e nella provincia di Mantova a 120.000 utenti”.
“Allo stato attuale nella provincia di Mantova sono state distribuite 27.000 dosi e si è riusciti a  vaccinare appena il 22% circa  degli aventi diritto. Spesso i medici sono stati messi nelle condizione di operare una dolorosa scelta su chi praticare il vaccino tra gli eventi diritto, data la carenza delle dosi. L’ATS Val Padana, dietro sollecitazione dei sanitari ha annunciato che  dosi vaccinali aggiuntive dovrebbero e il condizionale è d’obbligo, essere consegnate verso la metà di dicembre. Rimane l’amarezza che realisticamente il vaccino antinfluenzale non ci sarà per tutti gli aventi diritto”.
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