DL Sicurezza, Annalisa Baroni (FI): "Farà aumentare l'immigrazione clandestina"
i bilanci dei Comuni saranno inevitabilmente gravati dall'attuazione delle novelle introdotte da questo decreto
“Il provvedimento in esame si compone di 16 articoli e appare prevalentemente riconducibile a perseguire due finalità: da una parte, la disciplina dell’immigrazione e dell’asilo, nonché l’adozione di misure in materia di ordine pubblico in connessione con fenomeni quali il traffico di stupefacenti e i disordini in pubblici esercizi. Però il preambolo della norma mira altresì e fa riferimento alla straordinaria necessità e urgenza di introdurre disposizioni in materia di diritto penale”.
Lo ha detto Anna Lisa Baroni, deputata di Forza Italia, intervenendo in Aula a Montecitorio durante l’illustrazione degli ordini del giorno al decreto sicurezza.
“Il provvedimento quindi risulta caratterizzato da un contenuto disorganico ed eterogeneo, in riferimento a quella parte che riguarda le politiche migratorie in commento oggi. Lo stesso introduce una serie di novità che aumentano l’immigrazione clandestina, tra le quali la previsione del permesso di soggiorno per protezione speciale. Questa norma non fa altro che isolare il Paese, il nostro Paese, l’Italia, dal resto dell’Unione europea e rende peraltro anche molto più complicato il meccanismo del ricollocamento dei migranti in altri Paesi dell’Unione europea.
A ciò va aggiunto anche un altro elemento: l’articolo 14 dice che tutto il provvedimento è orientato al concetto dell’invarianza finanziaria, stabilisce cioè che le disposizioni in esso contenute non devono comportare costi aggiuntivi a carico della finanza pubblica, ma i bilanci dei Comuni, invece, saranno inevitabilmente gravati dall’attuazione delle novelle introdotte da questo decreto.
Per questo Forza Italia ha presentato un ordine del giorno che impegna il governo ad assicurare, attraverso gli opportuni interventi normativi, politiche coerenti con la disciplina europea in materia di riconoscimento e revoca dello status di protezione internazionale”.
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