Auto, a novembre pesante calo delle immatricolazioni in provincia
Sul nostro territorio, infatti, sono state vendute nel mese scorso 830 autovetture, secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Nel mese di novembre del 2019 erano state 998: il calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è stato quindi del 16,9%.
Si è già esaurito l’effetto degli incentivi governativi per la vendita di autoveicoli. Dopo il buon andamento del mese di agosto (caratterizzato da immatricolazioni superiori alla media del periodo), l’incremento delle vendite di settembre e la sostanziale parità rilevata in ottobre, nel mese di novembre si è registrato un nuovo pesante calo delle immatricolazioni, sia a livello nazionale che in provincia di Cremona.
Sul nostro territorio, infatti, sono state vendute nel mese scorso 830 autovetture, secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Nel mese di novembre del 2019 erano state 998: il calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è stato quindi del 16,9%. Nello scorso mese di ottobre invece, sempre in provincia di Cremona, erano state immatricolate 920 auto ed in settembre 964. In tutta Italia nel mese di novembre ci sono state 139.906 immatricolazioni, contro le 157.101 di ottobre e le 150.928 dello stesso mese del 2019. Il bilancio dei primi dieci mesi dell’anno in Italia si attesta quindi a 1.271.776 nuove auto vendute, il 28,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, quando erano state 1.785.902.
Il sostanziale esaurimento dei fondi destinati ad incentivare la vendita di auto ha comportato così una nuova flessione del mercato. Per ora infatti rimangono attivi, anche in questo caso fino ad esaurimento, gli incentivi riservati alle auto con emissioni tra 0 e 60 g/km; si tratta delle auto elettriche e plug-in che rappresentano un mercato in forte crescita ma ancora poco rilevante in termini assoluti. Il 2020 sarà quindi ricordato come uno dei peggiori anni del settore, con i cali superiori al 90% che hanno caratterizzato marzo e aprile e con una lieve ripresa primaverile ed estiva che ora sembra già esaurita.
Guido Lombardi