Viadana, un segno di speranza: Vanni Gnaccarini apre in piena pandemia
Nessuna inaugurazione, intesa come momento di comunità per farsi conoscere dalle persone, viste le restrizioni e le limitazioni, ma l’apertura poco prima della metà di novembre, dunque in pieno periodo di lockdown imposto dalla Lombardia zona rossa.
VIADANA – C’è chi in pieno secondo lockdown non solo tiene duro, ma ha anche la forza di inaugurare una nuova attività. Un caso più unico che raro quello di Vanni Gnaccarini, di Bellaguarda, frazione di Viadana, che coadiuvato dalla moglie Roberta Pataccini ha aperto nei giorni scorsi un negozio di alimentari in via Verdi, in pieno centro storico a Viadana, a pochi passi dalla banca Monte dei Paschi di Siena. Un segno di coraggio ma soprattutto un atto di speranza verso un futuro migliore. Nessuna inaugurazione, intesa come momento di comunità per farsi conoscere dalle persone, viste le restrizioni e le limitazioni, ma l’apertura poco prima della metà di novembre, dunque in pieno periodo di secondo lockdown imposto dalla Lombardia in zona rossa. “Dobbiamo ancora posizionare l’insegna, ma lo faremo presto – spiega Roberta – dato che si tratta di un mero passaggio burocratico per avere il nulla osta, con gli uffici un po’ rallentati dalle chiusure”. Ricordiamo peraltro che i negozi di alimentari possono tenere aperto, trattando la vendita di beni di prima necessità.
Vanni, che per una vita ha fatto il salumiere nei supermercati della zona (lo si ricorda, ad esempio, a Casalmaggiore), aveva da un po’ di tempo deciso di mettersi in proprio. “La bottega del buongustaio”, questo il nome della sua attività, è così il coronamento di un sogno che lo stesso Gnaccarini stava inseguendo e che ha voluto cogliere, senza perdere tempo. L’idea iniziale era quella di seguire le orme del lavoro di una vita, mettendosi dunque dietro il bancone per vendere carne scelta e di prima qualità, con tagli di vario genere e insaccati. Tuttavia la voglia di darsi da fare ulteriormente ha poi preso piede e suggerito a Gnaccarini di inserire, sugli scaffali, altri prodotti alimentari di vario genere, alcuni anche abbastanza particolari e ricercati e difficili da ritrovare sugli scaffali dei normali supermercati. “La risposta della clientela è sin qui ottima – spiega Vanni – compatibilmente con i problemi legati al momento. Ma la gente ha bisogno comunque di fare la spesa e allora noi ci siamo: ho coronato un piccolo grande sogno, magari più avanti, quando si potrà, faremo una inaugurazione che sarà soprattutto un momento di festa dopo questi difficili mesi”.
Giovanni Gardani