Oglio Po, personale sospeso in piena emergenza sanitaria: Degli Angeli chiede lumi
“Su questi punti aperti è giunto il momento che Regione Lombardia risponda e chiarisca la sua posizione sul corretto utilizzo della pronta disponibilità”
“Apprendo da fonti di stampa che, in piena emergenza sanitaria, il personale medico ed infermieristico dell’ospedale Oglio Po viene sospeso per sanzioni disciplinari”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale del M5S Lombardia Marco Degli Angeli, che in tal senso si dice seriamente preoccupato: “Non entro nel merito delle contestazioni, che sono già state oggetto di una mia interrogazione e di accessi agli atti che, purtroppo, non hanno ancora avuto risposta. Credo tuttavia non sia il momento di una crisi interna e del pugno duro da parte della direzione della Asst di Cremona. Ora la priorità è quella di far fronte alla pandemia con tutto il personale disponibile e nelle condizioni psico fisiche migliori”.
Il consigliere Degli Angeli si fa quindi perentorio: “Su questi punti aperti è giunto il momento che Regione Lombardia risponda e chiarisca la sua posizione sul corretto utilizzo della pronta disponibilità”.
Sulla questione purtroppo poche novità, nonostante la sua interrogazione di luglio, il suo più recente sollecito e la richiesta di acceso agli atti avanzata a novembre, nella quale chiede evidenza di quanto personale sia stato sospeso in un mento così delicato. Il consigliere è ancora in attesa di risposte.
“Al netto di queste considerazioni – chiosa Degli Angeli – saranno gli organi preposti a decretare la laicità delle azioni da ambo le parti. Quello che mi perplime sono invece le sospensioni e le sanzioni disciplinari inflitte ai lavoratori, proprio in un periodo di emergenza sanitaria, dove con il personale ridotto all’osso c’è il rischio di indebolire ulteriormente il presidio sanitario.
In virtù di queste ragioni – conclude Degli Angeli – mi auguro che da parte di Regione e dell’Asst venga fatta chiarezza al più presto”.
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