Lettere

"La dispendiosa storia
della nuova sede dei vigili
urbani a Piadena Drizzona"

da Benelli Dante, consigliere di minoranza "Avanguardia Civile" di Piadena Drizzona

Sig. Direttore,
La stampa locale nei giorni scorsi ha riportato notizie, propalate ad arte dal Sindaco in carica a Piadena Drizzona, circa la sua avvenuta determinazione a spostare la sede dei Vigili Urbani dal Palazzo Municipale in via Platina ai civici 13, 15, 17. Lo scopo, a detta sua, è quello di ottimizzare il servizio, decongestionare le stanze del locale Municipo e anche quella di auspicare la venuta di una donna vigile che, per ovvie ragioni, abbisogna di bagno adatto allo scopo. Sembra che le dichiarazioni rilasciate SIANO SCATURITE ANCHE DA UNA INTERROGAZIONE PRESENTATA DALLA MINORANZA DI SINISTRA, dove si chiedeva “se non si potevano individuare una sede non onerosa fra gli immobili di proprietà comunale”.

Naturalmente il sindaco fornisce delle argomentazioni di parte, sbrigative circa la sua scelta, per cui è d’obbligo scorrere le carte ufficiali formate dalla Giunta Comunale e poste in visione al pubblico cliccando semplicemente sulla pagina AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE del Municipio piadenese. Infatti nella delibera n. 461 del 31 ottobre 2020 si narra che il canone annuale da corrispondere all’Agenzia Immobiliare e Impresa Edile Tiranti di Canneto equivale a € 19.764.oo IVA inclusa dove però bisogna aggiungere € 9.882.oo che rappresentano il canone semestrale da giugno a dicembre dell’anno in corso (2020). Ma non basta! Occorre leggere attentamente anche la delibera n. 164 del 23 ottobre 2020 la quale porta in allegato il contratto di locazione. Qui la questione si amplia notevolmente e ci conferma che “il contratto di locazione avrà validità fino alla data del 31 ottobre 2026 ……… e che la locazione si intenderà tacitamente rinnovata, alle medesime condizioni, a termini di legge per altri 6 anni e pertanto fino al 31 ottobre 2032, anno di effettiva decadenza dopo il dodicennio. Il canone verrà pagato in due rate annue di € 8.100,oo e verrà ogni anno costantemente aggiornato (AUTOMATICAMENTE ), senza dare alcuna comunicazione, secondo i dati ISTAT “dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatisi nell’anno precedente.” Sic! “Sono a carico del conduttore gli oneri accessori di sua competenza e le spese condominiali ……… Sono a carico del comune le spese di allacciamento alle utenze e relativa gestione (luce, acqua , gas, telefono, rifiuti, manutenzione caldaia, etc….) il locatario (Comune) dovrà depositare una somma fideiussoria corrispondente a € 4.050,oo pari a tre mensilità …. Il comune inoltre dovrà stipulare una apposita polizza assicurativa (sic!) sul rischio locativo con idonea compagnia di assicurazioni. … Ovviamente anche le spese di registrazione contratto e relative marche da bollo etc etc..

Ma la nota spese non termina qui! Con DETERMINAZIONE AMMINISTRATIVA n. 495 del 19 novembre 2020 si elencano le opere integrative legate alle necessità di allestimento e adattamento dei nudi locali a comando vigili, precisamente: chiusura vano porta spogliatoio; formazione pareti corridoio; modifica punti luce; fornitura e posa di n. 2 porte; installazione di videocitofono con tre video interni; impianto INTERNET, fornitura e posa impianto illuminazione a LED, sostituzione di una serratura meccanica con una serratura elettrica. I descritti lavori sono stati affidati (ovviamente) alla ditta Tiranti Srl. (locatore) PER AFFIDAMENTO DIRETTO PER UN IMPORTO DI € 11.30,OO A CUI SI AGGIUNGE IVA DI LEGGE PER € 2.486,oo che nel complesso assomma € 13.786,oo. COSA AGGIUNGERE ANCORA? Il sindaco già che c’era, sempre alla Ditta Tiranti Srl. Di Canneto con delibera n. 427 del 16 ottobre 2020, ha affidato anche l’incarico di apporre una sbarra elettronica sul viale delle scuole per una spesa totale di € 7.320,oo (quella manuale non si sapeva a chi affidarne la chiusura giornaliera per cui rimossa e distrutta??) Dopo questa trattazione eminentemente economica – contrattuale, serve precisare a chi legge che il Sindaco di Piadena Sig. Priori, per avere visibilità, autorevolezza, rispettabilità e quindi mano libera, ha pensato di auto decretarsi l’area amministrativa riguardante: LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO,ECOLOGIA, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE E SUAP. Vi pare poco?? Forse lui pensa che nell’area amministrativa e politica del comune di Piadena non esistano figure idonee atte ad assolvere i numerosi incarichi di cui si è auto investito??

Per narrare invece il secondo aspetto della sua scelta, dice che nessun locale dell’area comunale si presentava adatto allo scopo dichiarando anche che le Ex Scuole di Castelfranco risultavano inadatte ”PERCHE’ SI TROVANOIN UNA ZONA ALLUVIONALE” sic! Da Consigliere di minoranza di lungo corso non penso di aver mai udito risibili sproloqui giustificativi di tal fatta. Il sindaco deve sapere che negli ultimi 200 anni a Castelfranco il Fiume Oglio non ha mai esondato e negli ultimi 50 anni le piene che si sono susseguite non hanno mai richiesto la vigilanza notturna per oltrepasso del livello di Guardia. Quindi si affidi ad altre immaginifiche invenzioni. Se mi posso permettere una critica ormai postuma, visto che tutto è ormai in itinere, sarebbe stata cosa giusta che con la stessa ingente somma buttata alle ortiche per una locazione dodecennale, fosse riversata sulla ex struttura scolastica di Castelfranco (vista anche la possanza, tempra e robustezza delle murature) , eliminando in tal modo una progressiva condizione di incombente degrado. Si sarebbero potuti iniziare dei lavori di straordinaria manutenzione per allogare il personale del Sistema di Protezione Immigrati e Rifugiati e impiegare l’ex Municipio di Drizzona per la sistemazione dei Vigili Urbani, dove i locali sono dotati di tutto anche della rete SOFTWARE attualmente funzionante. Fermi restando i requisiti esposti, al sindaco piadenese, per una questione di percepibilità e di fama politica piace fare da capofila per i comuni viciniori associati, dimenticando in tal modo che anche presso questi enti, (in potenziale disarmo), possono individuarsi stabili adatti allo scopo senza gravare la popolazione contribuente di affitti, annessi e connessi per la sistemazione di un nucleo di vigilanza locale di scarsa consistenza numerica. Cosa si fa con il denaro altrui!!!???

Di tutta la questione in analisi, la faccenda che balza agli occhi in tutta evidenza riguarda le spese eccessivamente imprudenti che comunque sono sempre avvallate dalla maggioranza in comando e che riguardano una serie sterminata di somme che rappresentano la più retriva glorificazione politica a danno dell’efficienza non dimenticando che la cosa pubblica e di conseguenza l’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità e di pubblica trasparenza. Le ovvie scusanti del Sindaco non reggono più! Il conseguimento degli obiettivi prefissati, deve essere sempre raggiunto con il minor dispendio di mezzi (art. 97 Cost.).
Distinti saluti.

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