Politica

Panza (Lega): interrogazione a UE su sci, servono decisioni a sostegno del settore

Nel frattempo siamo ancora in attesa di sapere cosa intenda fare il Governo, che finora ha saputo dire solo no, senza comunicare come sostenere il comparto, con quali risorse e con quali tempi intende affrontare la questione

“Vietare lo sci in Italia ma consentirlo in altri paesi d’Europa non avrebbe senso e rappresenterebbe un duro colpo a un settore già in difficoltà. Pare che l’Unione Europea stia valutando di chiedere agli Stati membri di bloccare le aperture delle piste, impedendo così lo svolgimento della stagione turistica invernale – dichiara Alessandro Panza, europarlamentare e responsabile del dipartimento aree montane della Lega.

L’economia di montagna è già fragile e sottoposta a continui stress, uno shock del genere potrebbe portare alla perdita di migliaia di aziende e decine di migliaia di posti di lavoro, con devastanti ricadute sociali che potrebbero diventare irreversibili. Serve una decisione chiara, a livello europeo. Per questo ho presentato un’interrogazione alla Commissione Ue per sapere che tipo di misure intenda adottare e quali risorse utilizzerà per arginare il grave danno economico causato da questa decisione.

Nel frattempo siamo ancora in attesa di sapere cosa intenda fare il Governo, che finora ha saputo dire solo no, senza comunicare come sostenere il comparto, con quali risorse e con quali tempi intende affrontare la questione. Ricordo al Presidente del Consiglio che in Italia il turismo invernale vale 10 miliardi di euro e occupa più di 150.000 persone, molte delle quali stagionali: queste persone non possono e non devono essere abbandonate”.

Così in una nota Alessandro Panza, europarlamentare della Lega, responsabile del dipartimento aree montane della Lega e primo firmatario dell’interrogazione condivisa dagli europarlamentari Lega.

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