San Martino dall'Argine e Covid, dal sindaco comportamento ondivago
In tutto questo noi abbiamo sentito la mancanza di messaggi e sollecitazioni all’osservanza delle regole da parte di chi dovrebbe guidare questo delicato e difficile momento
SAN MARTINO DALL’ARGINE – Un momento difficile per il piccolo comune. Crescono i contagi e cresce il disagio. L’opposizione all’amministrazione guidata da Alessio Renoldi fa sentire ancora una volta la propria voce in merito.
“Come minoranza consiliare – scrivono Idalgo Ziliani, Maria Cappetta e Roberta Salomoni – sentiamo il dovere di far sentire ancora la nostra voce in questo momento difficile e delicato per la nostra comunità.
In questa ultima settimana, la percentuale di positivi al Covid si è ulteriormente allargata, il 20 novembre abbiamo raggiunto i 76 contagiati dal Virus, il 4,06 della popolazione sammartinese. Ricordiamo che al 24 ottobre era di 22 contagi, l’1,26 della popolazione. Questa crescita ci preoccupa. Ci chiediamo se tutto è stato fatto in relazione alle norme di prevenzione dei contagi.
Crediamo che i cittadini abbiano risposto positivamente alle restrizioni e norme di prevenzione. Naturalmente ci sono state disattenzioni e sottovalutazioni pericolose da parte di chi ancora oggi nega l’esistenza della Pandemia. Questi soggetti vanno perseguiti e ricondotti alle regole di comportamento che tutti abbiamo osservato nell’interesse collettivo della nostra comunità.
In tutto questo noi abbiamo sentito la mancanza di messaggi e sollecitazioni all’osservanza delle regole da parte di chi dovrebbe guidare questo delicato e difficile momento.
Abbiamo più volte sollecitato l’Amministrazione ad intervenire con una propria e chiara linea di condotta per i cittadini, informandoli anche capillarmente, non sui social Network, su quali dovessero essere le regole di comportamento individuali o collettive.
Forse, quando abbiamo chiesto la sospensione di manifestazioni pubbliche, in particolare la FIERA DELLA MADONNINA di settembre, non eravamo cosi incauti. A queste nostre considerazioni si aggiunge la questione della chiusura dei plessi scolastici, Primaria e dell’Infanzia, dovuta alla positività da Covid di una addetta al refezione scolastica.
Finalmente si è conosciuta una verità diversa da quella raccontata dai responsabili dell’Amministrazione. Siamo consapevoli del fatto che, in questo momento di Pandemia, sia difficile essere equilibrati e certi delle cose da fare, ma riteniamo l’azione del Comune troppo ondivaga, quanto non chiara.
Non vogliamo ripetere le precise osservazioni critiche di un gruppo di genitori, ma non possiamo nemmeno tacere su decisioni prese senza la minima condivisione con le famiglie direttamente interessate, tantomeno guardare all’ATS, responsabile territoriale sanitario, come una via di fuga. Il Sindaco come l’ATS sono direttamente responsabili delle azioni di prevenzione e di intervento in ambito sanitario. Sollecitiamo per il futuro una maggiore sintonia tra Comune, Organi Territoriali Sanitari e famiglie.
Sembra anche di difficile comprensione la scelta, per alcune classi, del tampone nasofaringeo di martedi 24 novembre, visto che le scuole riaprono il 23. Insomma un andazzo confuso.
Ma come Minoranza abbiamo anche alcuni dubbi che rendiamo pubblici.
Siamo certi che nil servizio mensa non possa rappresentare un momento difficile da gestire, visto che i bambini devono togliersi la protezione delle vie aeree?
Non sarebbe il caso di sospendere questo servizio, con il conseguente rientro pomeridiano (sono due i rientri), spalmando quelle ore sul sabato mattina, come altri comuni hanno fatto?
Sappiamo che in altre realtà la sanificazione delle aule viene svolta ogni sabato, da parte di dipendenti Comunali, con irraggiamento sulle superfici di sostanze anti batteriche. Nel nostro Comune ciò avviene?
Non si pensa che molti cittadini, in particolare quelli più avanti d’età, si trovino nella difficoltà di capire in modo corretto tutte le norme e protocolli sanitari di prevenzione? Non sarebbe il caso di diffondere un vademecum a tutti, con il quale queste norme vengono spiegate sinteticamente?
Le prossime settimane saranno difficili e delicate, sappiamo quanto sia duro amministrare una comunità nella situazione di questi mesi, ma sappiamo che è necessaria la massima trasparenza e il massimo rigore.
Crediamo che la via maestra debba essere il coordinamento tra Amministrazione, Protezione Civile, Forze dell’Ordine, associazioni di volontariato, per arrivare in ogni ambito della popolazione, ma anche la necessaria rigorosita’ nel rispetto di tutte le normative sanitarie.
Abbiamo letto in questi giorni del tentativo del Sindaco di Bozzolo Torchio, che sollecita i Sindaci ad un coordinamento tra tutte le realtà dell’OGLIO PO, innanzitutto per quanto riguarda il CENTRO PSICOSOCIALE VIADANESE. Ma noi pensiamo che dovrebbe realizzarsi anche un coordinamento sulle risposte che il nostro territorio deve dare ai cittadini, oggi in funzione anti contagio e per i prossimi mesi in riferimento ai finanziamenti necessari a ristorare le difficoltà economiche”.
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