Salute

Bozzolo, dati problematici alla Domus, tamponi rapidi 'drive in' al Mazzolari

"Al riguardo il Direttore Generale dott. Raffaello Stradoni ha assicurato attenzione alla richiesta del nostro Comune e lunedì stesso saranno effettuate le verifiche tecniche per approntare questo importante servizio rapido per l’utenza".

BOZZOLO – La situazione non è rosea. Il Covid a Bozzolo, in questa seconda ondata, sta colpendo duro. E senza far differenze d’età, dall’età scolare alla terza età. “Nota di lettura dati di Bozzolo: gli esiti dello screening dei quasi cento tamponi processati della scuola primaria è di tre positivi e di uno leggero mentre più problematici i dati dei campioni effettuati alla Domus. Altra notizia: ieri è stato chiuso tutto il compendio legato a San Giovanni Rotondo per positività di tutti i religiosi. Lunedì, grazie alla disponibilità di Asst Mantova, si verificherà la possibilità di aprire un “drive in” veloce per esame tamponi ultrarapidi presso l’ospedale di Bozzolo”.

Un nuovo punto modello “drive in” per i test rapidi. E un lavoro di squadra per provare a fermare l’epidemia. Anche nel locale, anche a Bozzolo. E da lì partono i ringraziamenti del primo cittadino Giuseppe Torchio. “Desidero ringraziare quanti stanno dando il massimo per assicurare risposte certe alla situazione dei contagi. In particolare Ats Valpadana ed Asst Poma di Mantova per gli screening a tappeto sulle nostre scuole e, dalla prossima settimana, per la realizzazione di un punto “drive in” o “drive through” all’ospedale Don Primo Mazzolari di Bozzolo. Al riguardo il Direttore Generale dott. Raffaello Stradoni ha assicurato attenzione alla richiesta del nostro Comune e lunedì stesso saranno effettuate le verifiche tecniche per approntare questo importante servizio rapido per l’utenza”.

“Anche la disponibilità all’ampliamento della guardia medica e dell’operatività delle Usca a livello territoriale – precisa Torchio – rappresenta un elemento positivo di attenzione da parte di Ats ed Asst. Ringrazio anche la Asst di Mantova e di Cremona per le cure e le informazioni per i degenti nelle varie strutture ospedaliere delle due provincie e per l’avvio a soluzione positiva di moltissime situazioni. La sinergia delle Istituzioni è la sola risposta in un periodo di emergenza”.

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