Acquanegra, la viabilità cambia ma quel "dür" nella lettera ai cittadini fa discutere (e sorridere)
Alla fine della nota e della lettera firmata dal sindaco e inviata nelle case dei cittadini di Acquanegra sul Chiese, però, vi è una postilla: “Per capire meglio “dür” vedere la cartina allegata”. Quel “dür”, scritto alla tedesca e inserito tra virgolette, sembra proprio un invito ai cittadini a non essere troppi "duri di comprendonio", in una versione più spiccia e dialettale.


ACQUANEGRA SUL CHIESE – Un volantino che fa discutere. Per colpa di un refuso, spiega il sindaco di Acquanegra sul Chiese Monica De Pieri, che però per la minoranza è qualcosa di più di un semplice errore o dimenticanza. Prima la notizia: il comune mantovano ha perfezionato un nuovo sistema viabilistico, invertendo il senso di marcia di via Cavour e via Gramsci; rendendo a senso unico con l’inserimento di un percorso ciclabile via Canneti; rendendo a senso unico via Matteotti fino all’incrocio con via Mazzini, dove ripartirà il doppio senso. E ancora via Solferino sarà a doppio senso dall’incrocio con via Matteotti alla “stretta” nei pressi di Strada Campagnola e proseguirà a senso unico verso via Buozzi con annesso percorso ciclabile, mentre via San Martino invertirà il senso di marcia. Sin qui la notizia, che indubbiamente interessa da vicino i cittadini.
Alla fine della nota e della lettera firmata dal sindaco e inviata nelle case dei cittadini di Acquanegra sul Chiese, però, vi è una postilla: “Per capire meglio “dür” vedere la cartina allegata”. Quel “dür”, scritto alla tedesca e inserito tra virgolette, sembra proprio un invito ai cittadini a non essere troppi “duri di comprendonio”, in una versione più spiccia e dialettale. Ed è su questo refuso, che fa indubbiamente sorridere, che la minoranza si è poi scatenata. Va anche precisato che nel secondo invio si parla di “un refuso nella precedente comunicazione”, tanto che la frase incriminata diventa: “Per capire meglio, durante questo periodo di transizione, vedere la cartina allegata”.
G.G.