Lettere

"Piadena Drizzona e il progetto
Sprar: la giunta di destra
fa ancora cose di sinistra"

da Benelli Dante, consigliere di minoranza "Avanguardia Civile" di Piadena Drizzona

Sig. Direttore
Dalla stampa locale abbiamo appreso che il comune di Piadena Drizzona ha deciso di prorogare il sistema SPRAR (Servizio Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), ora però la denominazione è stata sostituita con il nuovo acronimo di SIPROIMI (Sistema di Protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati). Questo sistema definito protettivo sfrutta delle assegnazioni messe annualmente a disposizione dal Ministero per gli Interni (con denaro pubblico) e il comune di Piadena Drizzona ha aderito al sistema per volontà della trascorsa amministrazione di sinistra Cavazzini la quale o per fama oppure per mero potere, ha inteso fare da capofila per i comuni aderenti di: Calvatone, Tornata, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, San Martino del Lago, Rivarolo del Re e per ultimo Voltido.

La nuova amministrazione piadenese subentrata in data 26 maggio 2019 ha deciso di prolungare sine die il sistema accennato più sopra, accentrandone gli uffici al piano terreno del dismesso comune di Drizzona in via Libertà n. 2. Ovviamente la gente non sa che il sistema SPRAR, oltre a garantire un tetto e pasti completi, prevede:
1) Mediazione linguistica e culturale,
2) Accoglienza materiale (vitto alloggio, indumenti ecc.),
3) Orientamento e accesso ai servizi del territorio (servizi sociali, sanitari, educativi ecc.),
4) Insegnamento della lingua italiana, ( 10 ore settimanali per tutto l’anno),
5) Formazione e riqualificazione professionale, ( corsi di formazione professionale ecc.)
6) Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, (informazione su borse lavoro, lavoro interinale corsi formativi gratuiti ecc.),
7) Orientamento e accompagnamento legale, ( seguiti da uno staff di operatori legali a supporto dei beneficiari),
8) Orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale, ( Animazione socio culturale e d educativa ecc.),
9) Tutela psico – socio sanitaria, (Assistenza contro la vulnerabilità psichica assistiti da una equipe di noti istituti di psicologia, psicoterapia e psicotraumatologia in collaborazione con il CPS territoriale ecc.).

Tutto questo viene elargito e garantito con denaro attinto dalla cassa comune dei contribuenti a favore di generici stranieri che il comune di Piadena asserisce “provenienti a seguito di conflitti armati nell’area mediterranea, propagati poi in maniera diffusa in tutto il continente Africano”. Sic! Nell’articolo di stampa accennato più sopra l’Assessore ai Servizi Sociali Di Cesare Luciano riferisce che i sindaci del casalasco aderenti allo SIPROIMI (ex SPRAR) piadenese “… si sono ritrovati ma per il momento non hanno assunto ancora delle decisioni. L’accordo raggiunto al termine dell’incontro è quello di ritrovarsi entro la fine dell’anno per definire il tutto insieme alla Direttrice del centro SIPROIMI Marketa Hulitova. …. Nel frattempo è stato predisposto un bando per l’assegnazione dei nuovi incarichi per la gestione delle attività”…

Al riguardo, per non essere gabbato da informazioni propagandistiche mi sono premurato di leggere la Deliberazione della Giunta Comunale piadenese n. 155 del 23 ottobre 2020 dove si legge testualmente che: “ATTESO che il progetto SIPROIMI n. 1277 del 28/12/2017, scadrà il prossimo 31 dicembre 2020 e i Comuni aderenti hanno deciso il suo proseguimento per un altro triennio”. Per dare valore a quanto asserito, la delibera introduceva un altro capoverso nel quale si indica il momento della decisione di proroga e precisamente: “RICHIAMATA la propria deliberazione n. 77 del 27/05/2020 con la quale si approvava lo schema di protocollo d’intesa con i comuni di: Calvatone, Tornata, San Giovanni, Voltido, Solarolo, San Martino del Lago e Rivarolo del Re AL FINE DI PROSEGUIRE IL PROGETTO SIPROIMI N. 1277 DEL 28 DICEMBRE 2027 PER IL TRIENNIO 2021 – 2023.” Quindi se ne deduce che è stato già deciso tutto per altri tre anni di seguito e si smentisce tutto quanto dichiarato dall’Assessore ai servizi sociali sig. Di Cesare. Ma vi è di più, infatti la delibera prosegue asserendo che il protocollo sopra citato è stato sottoscritto (nel lontano) 28 maggio 2020. … che i soggetti firmatari hanno conferito l’incarico al Comune di Piadena Drizzona (Ente Capofila) di individuare il soggetto gestore con procedure di pubblica evidenza …. E, DATO ATTO che il Ministero dell’Interno, ha pubblicato la graduatoria di prosecuzione dei progetti definitivi SIPROIMI e quindi ha già finanziato con suo preciso Decreto Ministeriale del 01 ottobre 2020 per €uro 1.880.527,05 i progetti presentati per il triennio 2021 / 2023…… e infine di trasmettere copia del presente provvedimento ai comuni associati SIPROIMI per opportuna conoscenza e per quanto di rispettiva competenza “…….. di dare mandato al responsabile dei Servizi Sociali ( Dottoressa Sabina CANDELA) affinché affidi la gestione dei servizi di accoglienza stranieri dal 01 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 ai sensi della normativa vigente in materia di pubblici appalti …”.

Mi scuso con il Sig Direttore, a cui la presente è diretta, per aver citato ampi tratti del testo della delibera ma la scelta è dovuta al fatto che ho inteso stigmatizzare quanto è stato già da tempo deciso e non avventurarmi in una libera interpretazione, questo a tutto vantaggio della verità. Della questione in analisi se ne deduce che il Comune di Piadena Drizzona, a differenza di quanto dichiara alla stampa il suo Assessore preposto, tutto è già stato stabilito e approvato prima con l’accordo dei sindaci dei 7 Comuni aderenti e che il Ministero dell’Interno di conseguenza ha assegnato la somma di € 1.880.527,05. Al termine di questa missiva si riscontra che l’assessore ai servizi sociali piace manipolare la verità circa gli accordi già intervenuti e che la macchina amministrativa ha già assegnato una ingente somma per garantire diritti a un numero enorme di stranieri. Denari e attenzioni sociali negate agli italiani perché con la cifra di €uro 1.880.527,00 si potevano aumentare di almeno 100 €uro la pensione minima a una serie di anziani costretti a vivere nelle ristrettezze e nell’indigenza.

Ritornando al comportamento della Giunta in comando al Comune di Piadena, in qualità di CONSIGLIERE DI MINORANZA , noto che stanno proseguendo la stessa identica politica di sinistra iniziata dalla precedente amministrazione guidata dalla ex sindaca Cavazzini Ivana.
Distinti saluti.
P.S. Per una esigenza di chiarezza e correttezza vorrei allegare copia della delibera di giunta dalla quale ho attinto ampi brani in modo da garantirvi che non invento nulla e mi limito ai nudi fatti.

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