Degli Angeli (M5S): “Fontana e Gallera. Inaccettabile scaricabarile sulle RSA"
Quello che emerge, purtroppo, è un altro pasticcio: ciò che dovrebbe essere, nelle comuni linee guida, di competenza delle Ats è stato demandato, con delibera regionale, alle Rsa
“Regione Lombardia, ancora una volta, getta caos e confusione sulla sanità lombarda. A testimoniarlo sono le criticità emerse all’interno del piano organizzativo gestionale redatto dalla direzione di una Rsa, con l’obiettivo di far fronte all’emergenza sanitaria. Quello che emerge, purtroppo, è un altro pasticcio: ciò che dovrebbe essere, nelle comuni linee guida, di competenza delle Ats è stato demandato, con delibera regionale, alle Rsa. A rischio viene messa la salute e la sicurezza del personale e degli ospiti degenti nelle strutture”.
Sono le parole di Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5S Lombardia, che a tal proposito ha interrogato la giunta regionale. Obiettivo comprendere, in relazione a quanto è emerso, il motivo per il quale Regione abbia ritenuto di demandare certi oneri di responsabilità alle strutture sociosanitarie anziché alle più competenti Ats.
“Volendo fare un esempio concreto – chiosa Degli Angeli – secondo quanto è in nostro possesso, una delle maggiori criticità riguarda l’esigenza di approntare un piano di emergenza e di evacuazione, nel caso si verificasse un focolaio epidemico”. Infatti, secondo quanto il piano organizzativo gestionale della Rsa in questione denuncia, “la struttura sociosanitaria sarebbe impossibilitata predisporre in modo preventivo ed autonomo il trasferimento ossia l’evacuazione degli ospiti presenti in struttura. Solo Ats e le strutture regionali possono avere il quadro complessivo della situazione, perché fare scaricabarile sulle RSA? ”.
Un fatto molto grave. “Un tale piano – spiega Degli Angeli – dovrebbe essere invece redatto, strutturato e definito dalle Ats, che hanno o dovrebbero avere una visione di insieme più solida e meglio composta di una singola Rsa. Inoltre – precisa il consigliere – una tale programmazione dovrebbe essere composta in virtù del “piano di gestione delle pandemie” di cui le Ats dovrebbero essere dotate, così come lo erano le vecchie ASL fino al 2009. A questo punto – conclude perentorio Degli Angeli – mi aspetto risposte celeri e soprattutto concrete: che la giunta si confronti con i problemi e le reali necessità delle strutture sanitarie fornendo soluzioni e non altri problemi. La salute è un diritto difeso dalla costituzione. La Sanità, pertanto, è un elemento da custodire e gestire con cognizione di causa e soprattutto con responsabilità”.
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