Politica

Fabrizia Zaffanella e il 4 novembre: "Giusto evitare folla, ma qualcuno serviva"

"Impariamo dal nostro passato, non disperdiamo la lezione della storia e la saggezza dei nostri anziani: impegnamoci personalmente perchè il nostro paese ha bisogno di ognuno. Le celebrazioni non si devono fare per mero dovere ma servono per costruire unione e comunità".

VIADANA – “Ho letto sulla stampa locale il disappunto di un consigliere della Lega rispetto la mancata pubblicizzazione della cerimonia commemorativa del 4 novembre, celebrata dal sindaco Cavatorta in forma riservata nel rispetto delle normativa Covid. Il 4 novembre è il giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all’estero, anniversario del termine della prima guerra mondiale per l’Italia e festa dell’Unità Nazionale. Condivido il rammarico del consigliere comunale: a mio avviso sarebbe stato importante dare risalto alla commemorazione, per rievocare pagine fondamentali della nostra storia, commemorare i nostri Caduti, ricordare l’importanza delle istituzioni che compongono la nostra società e che con la loro opera professionale e volontaria, contribuiscono al benessere di tutti noi”.

Così inizia la nota del consigliere comunale di minoranza Fabrizia Zaffanella, candidata sindaco alle ultime elezioni di ottobre. “Purtroppo l’emergenza sanitaria e le disposizioni ministeriali, hanno suggerito di evitare cerimonie e assembramenti; ma sarebbe stato opportuno coinvolgere anche solo un numero limitato di rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose, dell’Anpi e delle associazioni d’arma. Inoltre, come tutti gli anni, poteva essere coinvolta e rappresentata la scuola, in forma naturalmente ristretta, ma dando così l’opportunità ai giovani studenti di una riflessione su un momento fondamentale della nostra storia. La forma più raccolta della celebrazione non avrebbe tolto nulla alla piena gratitudine all’intera popolazione italiana di allora ed al valore del ricordo dei grandi sacrifici che fu chiamata a sopportare, con centinaia di migliaia di vittime sia fra i militari sia fra i civili, cadute in nome di una identità nazionale che proprio in quelle trincee si andava cementando. La ricorrenza del 4 novembre deve rappresentare occasione di studio, di riflessione, di confronto perchè il passato ci aiuti a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili dell’oggi. Impariamo dal nostro passato, non disperdiamo la lezione della storia e la saggezza dei nostri anziani: impegnamoci personalmente perchè il nostro paese ha bisogno di ognuno. Le celebrazioni non si devono fare per mero dovere ma servono per costruire unione e comunità”.

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