Cronaca

Fabio Merlino risponde al sindaco: "Nulla vietava all'amministrazione di esserci"

Ci tengo a ribadire che la mia non vuole essere una polemica ma ancora una volta rimarcare meglio il significato di tale giornata e dell’importanza di potersi “vantare” di avere un concittadino Eroe

VIADANA – Non è piaciuta la risposta del sindaco Nicola Cavatorta a Fabio Merlino, figlio di Filippo Merlino, uomo dell’Arma per anni a Viadana morto nella missione ‘Antica Babilonia’ nell’attentato di Nassiryia 17 anni fa. La non partecipazione è stata una dimenticanza, o una scelta. Nulla impediva al sindaco di presenziare e non ci sarebbe stato alcun bisogno di invito.

La ‘tirata d’orecchi’ resta dunque tale anche in seconda battuta. Fabio è giovane di carattere e d’orgoglio: lo stesso carattere e lo stesso orgoglio del padre ed ha voluto rispondere alla giustificazione del primo cittadino.

Egregio Sindaco Cavatorta,

Ho letto questa mattina con grande attenzione la sua risposta alla mia lettera di ieri 12 novembre 2020 tramite OglioPo news, vede alla base della sua risposta vi è un gravissimo errore di concetto sulla giornata NAZIONALE dedicata alla memoria dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace che, ricorre volutamente nel 12 novembre in quanto l’Italia perse il maggior numero di uomini dal dopoguerra ad oggi in un unico evento.

Questa giornata riconosciuta NAZIONALE tramite una legge del 12 novembre 2009 n.162 ha la stessa valenza della giornata del 4 novembre che giustamente seppur in forma ristretta per rispetto delle vigenti norme anti COVID Lei e la sua amministrazione ha organizzato e presenziato. Quando mi dice ad oggi non ho ricevuto nessun invito è errato dire ciò, in quanto doveva essere calendarizzata dal suo cerimoniale ed essere il Comune di Viadana come istituzione ad organizzare la cerimonia insieme ai vertici dell’arma locali e non attendere un invito che in situazioni di questo genere viene rivolto ai familiari.

Vede in molto cittadine dalle più grandi alle più piccole le diverse amministrazioni comunali hanno voluto ricordare questa giornata senza neppur aver un concittadino direttamente coinvolto a differenza di Viadana ( Le allego alcune foto). Vede Sindaco, mio padre era molto stimato nella nostra cittadina, a distanza di 17 anni ancora moltissime persone mi fermano per raccontarmi aneddoti su come hanno avuto a che fare con lui e so che questo spiacevole episodio non cambia il ricordo di Viadana verso il suo Eroe Italiano ma in un momento così delicato, dove chi avrebbe voluto presenziare non ha potuto farlo, la presenza del primo cittadino di Viadana era doverosa e sarebbe stato un segno tangibile di vicinanza in rappresentanza di tutti i nostri concittadini.

Ci tengo a ribadire che la mia non vuole essere una polemica ma ancora una volta rimarcare meglio il significato di tale giornata e dell’importanza di potersi “vantare” di avere un concittadino Eroe.

Certo che comprenderà il mio dissenso porgo distinti saluti.

redazione@oglioponews.it

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