Annamaria Piccinelli: "Casalmaggiore ancora senza tangenziale, e respiriamo smog"
Per noi che siamo stati due anni senza ponte, siamo con la peggiore tratta ferroviaria d’Italia, mutilati di pezzi di ospedale e, nonostante questo, importante baluardo per malati Covid provenienti da tutta la regione, è umiliante
CASALMAGGIORE – “Siamo l’ultimo paese senza tangenziale”. Si apre così l’ultima presa di posizione di Annamaria Piccinelli (Vivace e sostenibile), consigliera d’opposizione.
“Noi – prosegue Piccinelli – respiriamo l’aria di 20mila mezzi che tutti i giorni percorrono la provinciale, più le auto che attraversano il centro.
E’ la stessa quantità di traffico per la quale, tra Cremona e Mantova, si ritiene di costruire un’autostrada, e noi l’abbiamo nel bel mezzo del paese e siamo rimasti l’ultimo o penultimo Comune della zona a non avere la propria tangenziale. Bozzolo, Suzzara, Castel Goffredo, Gazoldo, Marmirolo, Guidizzolo, sul mantovano, Piadena sul cremonese ce l’hanno.
A questi vanno aggiunti i paesi che hanno ricevuto i recenti finanziamenti regionali, cosiddetto piano Marshall, per la loro tangenziale: Viadana, Goito, Soresina e Dovera. Noi non rientriamo in nessun elenco.
Del piano Marshall regionale, 400 milioni sono stati dati ai Comuni in base al numero di abitanti, mentre la restante parte, 3 miliardi e 130 milioni, ha finanziato progetti presentati dai vari territori.
Di tutti questi soldi, a Casalmaggiore non arriva nulla. Detto così magari rende poco l’idea, ma quando si legge un lunghissimo, infinito elenco di Comuni e Comunelli che portano a case discrete e spesso cospicue cifre e il tuo Comune non c’è da nessuna parte, fa effetto.
Soresina, Dovera e Viadana ricevono complessivamente 30 milioni per completare le loro tangenziali. Goito riceve addirittura 130 milioni.
Esattamente un anno fa si diceva che tutte le opere compensative della TiBre sarebbero state realizzate con la Cremona-Mantova. Eppure Goito e Viadana, che erano tra queste, sono riuscite a svincolarsi e a farsi finanziare la loro tangenziale. Noi siamo ancora supini ai piedi dell’ennesima opera inutile, devastante e forse non bancabile.
Tuttavia, pare che qualche decina di milioni del piano Marshall non siano ancora state destinate. Spero che i consiglieri regionali cremonesi, visto l’imminente bilancio regionale di dicembre, ci diano indicazioni precise su questa eventualità e sulla possibilità in extremis, anche per Casalmaggiore, di avanzare progettualità improrogabili, come hanno fatto altri Comuni.
Per noi che siamo stati due anni senza ponte, siamo con la peggiore tratta ferroviaria d’Italia, mutilati di pezzi di ospedale e, nonostante questo, importante baluardo per malati Covid provenienti da tutta la regione, è umiliante che non riusciamo a rivendicare un euro di piano Marshall. Con buona pace dei nostri polmoni”.
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