I sindaci mantovani scrivono alla Regione: la speranza è di alleggerire la posizione Covid
Se i dati lo consentiranno, solo se lo consentiranno, chiederemo a Regione e Ministero, come definito dal dpcm (art 2), la possibilità di misure differenziate

MANTOVA – E’ stato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi insieme al presidente della provincia di Mantova Beniamino Morselli a prendere l’iniziativa. Ma a firmare sono stati tutti i sindaci mantovani. La richiesta, indirizzata a regione Lombardia, è quella di avere i dati di riferimento dei 21 parametri che hanno portato la Regione ad essere annoverata tra le zone rosse. Non è una richiesta di ‘declassamento’, almeno per ora. Perché prima serve leggere i dati provinciali e se saranno positivi a quel punto la richiesta – come prevede il DPCM – sarà quella di un alleggerimento almeno della provincia di Mantova.
“Poco fa, con il Presidente Morselli – scrive Palazzi – e con tutti i Sindaci della nostra provincia, senza nessuna distinzione politica, ho inviato al Presidente Fontana una lettera, con tutte le nostre firme, per chiedere i dati dei 21 parametri presi in esame per la scelta della zona rossa, applicati alla nostra provincia.
Siamo Sindaci, vogliamo solo il bene delle nostre comunità e la tutela della salute è certamente bene primario. Prima di chiedere meno limitazioni bisogna conoscere lo stato del Covid nel mantovano, ma se non abbiamo i dati non riusciamo a spiegare ai nostri cittadini come mai siamo nella zona rossa.
Se i dati lo consentiranno, solo se lo consentiranno, chiederemo a Regione e Ministero, come definito dal dpcm (art 2), la possibilità di misure differenziate.
È una fase molto difficile per tutti, serve equilibrio, unità istituzionale e piena e costante conoscenza dello stato di fatto. Solo così possiamo tutti comprendere a pieno che queste limitazioni, per quanto dolorose, sono fondamentali per il bene della nostra comunità mantovana.
Ringrazio tutti i colleghi Sindaci per la preziosa partecipazione e condivisione”.
“Possiamo poco – scrive il sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali – ma quel che possiamo proviamo a farlo. Mantova non è Milano. Milano non è la Lombardia. Attendiamo risposte. Per tutti i lombardi, per i mantovani e per i sabbionetani”.
N.C.