Cronaca

Rivarolo del Re festeggia il 4 novembre. Zanichelli: "Dobbiamo restare uniti"

Proprio in questa giornata, è giusto condannare la follia della guerra, la follia della violenza, la follia delle parole che incitano a creare nuovi muri, che dividono, e porsi così, in silenzio, in ascolto di ciò che il mondo ci dice

RIVAROLO DEL RE – Un 4 novembre diverso anche per Rivarolo del Re. Distanziamento, e forse poca voglia di far festa, ma comunque la volontà di approcciarsi il più possibile normalmente alle ricorrenze, nonostante il virus. Giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate per un paese – l’Italia – preoccupato dai dati della pandemia, diviso su tutto. Sono gli amministratori locali a cercare di fare da collante tra la popolazione colpita direttamente o indirettamente dal virus.

“In questa giornata solenne – ha detto il primo cittadino Luca Zanichelli nella cerimonia – ritengo doveroso ricordare in particolare i tanti Rivarolesi che hanno perso la loro vita nel corso delle due ultime guerre. Essi rappresentano la nostra gente, i nostri eroi, le vite umane sacrificate per costruire un futuro migliore e per ristabilire le condizioni di libertà che oggi ci consentono di vivere liberi e meritevoli di una civiltà democratica.

Ricordiamo tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di patria e di attaccamento al dovere: i valori immutati nel tempo per i militari di allora e per quelli di oggi. Militari, che ancora oggi mettono a rischio la loro vita per preservare e difendere la libertà di tutti noi cittadini.

Proprio in questa giornata, è giusto condannare la follia della guerra, la follia della violenza, la follia delle parole che incitano a creare nuovi muri, che dividono, e porsi così, in silenzio, in ascolto di ciò che il mondo ci dice, un mondo stanco di conflitti, stanco di violenza, un mondo che ha bisogno di unità e di condivisione.

E’ doveroso ricordare anche tutti i ‘Martiri’ della pandemia che ancora oggi perdono la vita a causa di questo coronavirus che non riusciamo a sconfiggere. È la bandiera italiana – sotto la quale il Paese si è unito durante il lockdown e ancora oggi è unito in questa pandemia – la protagonista di una ricorrenza particolarmente significativa per il nostro Paese: il 4 novembre.

“Il Tricolore racchiude in sé tutti i valori fondanti del nostro Paese. Oggi come allora ci ritroviamo uniti sotto questo simbolo, motivati dalla responsabilità che guida ogni nostra azione per costruire il futuro delle prossime generazioni”.

“Ricordiamo l’esempio dei nostri Caduti che hanno combattuto fino all’estremo sacrificio credendo in un domani di libertà e di democrazia per l’Italia”.
Ci uniamo a questa idea di commemorazione del 4 Novembre in questo ideale alzabandiera realizzato in staffetta da tutte le Forze Armate, in una prospettiva unitaria e di interforze.

Un momento unico ma allo stesso tempo universale, che si ripete negli scenari nazionali e internazionali dove quotidianamente operano i nostri militari, colgo l’occasione per ringraziare in specifico il nostro comando dei carabinieri, la nostra polizia locale che quotidianamente lavorano per la difesa e la sicurezza, al servizio dei cittadini e delle Istituzioni.

In questo particolare momento di pandemia voglio ringraziare la Protezione civile che con i suoi volontari è sempre presente in caso di emergenza dando un notevole sostegno ai comparti assistenziali e sociali comunali. Ringrazio la rappresentanza degli Alpini.

Ma ringrazio anche tutto il comparto sanitario che ancora oggi sono in prima linea in questa gravosa situazione di pandemia che sembra non darci Pace.

Oggi c’è solo una esigenza prioritaria: quella di essere uniti, darci sostegno e supporto l’uno con l’altro, rispettare le regole per combattere questa nuova battaglia virale che sacrifica tante vite umane.

Osiamo essere ottimisti, osiamo la speranza, cerchiamo di essere felici anche in un periodo cosi difficile, facciamolo per i nostri giovani e per i nostri anziani, per fargli vedere e sperare il futuro con più ottimismo.

Ringrazio il nostro Don Giuseppe. Ringrazio la mia Amministrazione Comunale sempre al mio fianco e tutti i presenti”.

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