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Casalmaggiore, scontro sulla TARI a pioggia, per l'M5S "Crea ingiustizia sociale"

Pertanto è del tutto legittimo chiedere all'amministrazione comunale la rendicontazione dettagliata (azienda per azienda) dei 400.000 euro dati come sconto TARI, anche per trasparenza

CASALMAGGIORE – Sconti TARI dati ‘a pioggia’, sistema ingiusto che non dà il giusto peso a chi ha vissuto la crisi. Dopo il pronunciamento di CNC arriva a stretto giro quello del M5S di Casalmaggiore. A farsene portavoce Adamo Manfredi, Francesca Isidori e Beatrice Gozzi.

“Lo sconto TARI dato a pioggia sulle utenze non domestiche ha creato per forza di cose ingiustizia sociale. Sarebbe stato meglio concentrarlo proprio su quelle categorie che più di altri hanno pagato il primo lockdown, come bar, ristoranti, pizzerie, bad and breakfast, alberghi, pensioni, pasticcerie, gelaterie, negozi di vendita non alimentari, ambulanti, parrucchieri, estetiste, palestre.

Sono loro, per citarne qualcuno, che hanno subito il lockdown più pesante, a questi bisognava concentrare gli aiuti. Quindi era meglio differenziare, con i dati che il Comune ha, o dietro domanda autocertificata del calo del volume d’affari, come hanno fatto altri comuni.

Pertanto è del tutto legittimo chiedere all’amministrazione comunale la rendicontazione dettagliata (azienda per azienda) dei 400.000 euro dati come sconto TARI, anche per trasparenza.

Con la distribuzione ‘a pioggia’ hanno ricevuto sconti aziende, che rispetto ad altre, non ne avevano cosi bisogno vuoi perché erano in settori che sono rimasti sempre aperti durante il periodo del lockdown, ed alcune imprese hanno aumentato le vendite, come i supermercati, o vuoi perché appartengono al mondo della grande e media industria che avevano più possibilità di difendersi dalla crisi, vendendo all’estero, facendo produzione e magazzino, potendo contare su un miglior accesso ai diversi tipi di aiuti statali e un miglior accesso al credito agevolato.

Ci risulta che è stata depositata in Consiglio comunale una interrogazione sugli importi destinati ai singoli soggetti economici, allora senza nascondersi dietro la scusa della privacy o di chi è la competenza tra Comune e Casalasca Servizi sarà l’occasione per rispondere in modo dettagliato.

Per i fondi Covid ancora da destinare, circa 300.000 euro, ci auguriamo vengano indirizzate alle fasce più deboli, e a quella platea di persone che più ha necessità (famiglie con disabili, lavoratori dello spettacolo, ecc…).

Perchè se è vero che il Governo ha ‘dimenticato qualcuno’, è vero anche che i fondi Covid arrivati nei comuni sarebbero dovuti servire anche a questo. In effetti chi meglio del sindaco conosce minuziosamente il proprio territorio?

Il covid è una guerra e il movimento cinque stelle augura, ed è disponibile, a una piena collaborazione con tutte le forze politiche. La politica deve essere la prima a dare l’esempio.

Auspichiamo che  la maggioranza si confronti con la minoranza e viceversa in modo costruttivo proprio per raggiungere il fine comune che è e dovrebbe essere unico: aiutare le persone e le fasce più deboli, fragili, affinchè nessuno resti solo. Non servono bandiere ma lo Stato è fatto da tutte le forze politiche con piena responsabilità istituzionale e forte senso di solidarietà”.

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