Cronaca

Oglio Po, primi ricoverati Covid: sono 16, di cui 3 in Terapia Intensiva, tutti dall'area milanese

L’Asst ricorda "che entrambi gli ospedali sono operativi su tutte le linee di cura per tutte le tipologie di pazienti. Nello specifico: le attività cliniche sono garantite per tutte le specialità; l’attività chirurgica in urgenza e l’attività chirurgica clinicamente non procrastinabile (indicazione a 30 o 60 giorni) è garantita per tutte le specialità".

Ad oggi sono sono 74 i pazienti Covid ricoverati nell’ospedale di Cremona: erano 37 il 23 ottobre, diventati 42 tre giorni dopo e saliti a ben 73 il 29 ottobre. Dunque una crescita costante, anche se fortunatamente ancora lontana dai numeri della prima ondata. Ad oggi, 12 sono i ricoverati in Terapia intensiva, 20 in Pneumologia (su un totale di 30 posti), 19 in Malattie infettive e 23 nel reparto di Week surgery dedicato ai Covid. Anche l’ospedale Oglio Po sta progressivamente riempiendo i posti letto messi a disposizione: dall’essere un ospedale Covid free fino a qualche giorno fa, oggi ci sono 16 ricoverati, di cui 13 nell’Area Covid (tutti indirizzati all’Oglio Po da Cremona) e 3 in terapia intensiva, provenienti dall’area milanese. Complessivamente tra Cremona e Casalmaggiore sono ricoverate 422 persone: i pazienti non Covid sono 267 a Cremona e 65 all’Oglio Po.

L’Asst ricorda “che entrambi gli ospedali sono operativi su tutte le linee di cura per tutte le tipologie di pazienti. Nello specifico: le attività cliniche sono garantite per tutte le specialità; l’attività chirurgica in urgenza e l’attività chirurgica clinicamente non procrastinabile (indicazione a 30 o 60 giorni) è garantita per tutte le specialità. L’Ospedale di Cremona è punto di riferimento per gli ambiti Neurovascolare (Stroke); Cardiologia (Urgenza) e Neurotrauma (Neurochirugia e Ortopedia)”.

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