Salute

Oglio Po, il Comitato per la difesa dell'ospedale chiede risposte urgenti

Altre questioni importanti andrebbero affrontate visto le promesse disattese dell’Assessore Gallera, fatte nel consiglio comunale del 16  gennaio 2020, ma ora, nell’immediato, serve capire come l’Asst di Cremona stia organizzando

VICOMOSCANO – L’ospedale Oglio Po torna in prima linea anche sul versante Covid. Ad annunciarlo alla stampa il direttore Sanitario Rosario Canino. Saranno 20 posti, almeno per adesso. Non essendo prevedibile l’incidenza del virus e le necessità del territorio, è impossibile sapere se questo sarà il numero limite o è destinato a crescere. In tutto questo resta – cronica – la carenza di personale e restano problemi. A sottolinearli, con un duro comunicato ufficiale, Gloria Barili che parla per il Comitato per la difesa e il rilancio dell’Ospedale Oglio Po.

“Abbiamo appreso ieri dalla stampa – spieg Gloria – che il nostro ospedale Oglio Po non sarà piu covid free e che stanno allestendo un reparto per ospitare pazienti covid. Comprendiamo la gravità del momento e sappiamo che queste sono disposizioni regionali che testimoniano che in questi mesi la regione non è riuscita ad organizzarsi per lasciare gli ospedali individuati ‘covid free’ tali, in modo che le azienda sanitarie potessero dirottare sugli stessi, esami, visite ed interventi in stand by da mesi.

Ci sconcerta sapere che il personale sanitario di Oglio Po sia venuto a conoscenza del ‘cambio di programma’ dai giornali. Perché il direttore sanitario Dott. Canino non ha informato di quello che stava accadendo, prima di rilasciare dichiarazioni alla stampa? Ci chiediamo, inoltre, se è già stata individuata una squadra pronta ad assistere questi pazienti o si andrà a pescare ancora dal personale Oglio Po? La squadra sarà la stessa dedicata o verranno turnati con personale in servizio in altri reparti?

Medici ed infermieri del nostro ospedale già da inizio pandemia hanno dato tanto, affrontato momenti difficili con turni durissimi, non basta essere solidali con loro e ringraziarli, ora serve supportarli con nuove assunzioni e non solo limitarsi a sostituire chi va in pensione.

Altra questione ci preoccupa: a seguito di direttive regionali, non vengono fatti i tamponi al personale se asintomatico e il personale che dichiara di aver avuto un contatto con un positivo al covid-19, nel frattempo che vengono eseguiti gli accertamenti, che possono durare diversi giorni, continua a lavorare in ospedale, mentre gli viene chiesto invece di seguire la quarantena nell’orario extra lavorativo. Assurdo!

Pensiamo che per tutelare operatori e pazienti è necessario e doveroso fare tamponi con cadenza periodica ravvicinata a tutto il personale sanitario.

Chiediamo inoltre garanzie al direttore generale dell’Asst di Cremona Dott. Rossi, che il day hospital oncologico venga mantenuto in funzione cinque giorni la settimana  e che vengano garantite anche le visite di screening, di controllo post terapia, oltre naturalmente a tutte le visite già calendarizzate.

Gli accessi per i tamponi ora sono circa 100 al giorno è stato segnalato, già da diversi mesi che è necessario posizionare una tenda/gazebo per riparare chi è fuori in attesa, su questa questione auspichiamo che ci sia un diretto interessamento della dott.sa Ferrari, direttrice medico del nostro presidio.

Altre questioni importanti andrebbero affrontate visto le promesse disattese dell’Assessore Gallera, fatte nel consiglio comunale del 16  gennaio 2020, ma ora, nell’immediato, serve capire come l’Asst di Cremona stia organizzando questa seconda fase della pandemia, lo vogliono sapere i cittadini. lo vuole sapere il personale sanitario”.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...