Solidarietà

Rotary del territorio uniti per lanciare il messaggio: "End Polio now"

Sia sabato 24 che domenica 25 ottobre in piazza delle Erbe a Mantova sarà illuminata la Torre dell’Orologio col logo di End Polio Now a partire dalle 18 fino al “coprifuoco” delle 23, e saranno presenti esponenti dei club con i loro vessilli, pur nel pieno rispetto dei regolamenti anti Covid, che non hanno consentito ulteriori iniziative già allestite.

Da ormai diversi anni i rotariani di tutto il pianeta sono impegnati nella lotta per l’eradicazione della poliomielite, una battaglia condotta da ogni club di ogni paese del mondo. Potrà sembrare fuorviante oggi, in piena crisi Covid, discutere di una malattia contagiosa che ormai è debellata nel mondo occidentale. Ma se per il Covid ancora manca un vaccino, il vaccino per battere la polio esiste, e basterebbe erogarlo a tutti i bambini per sconfiggere completamente questa terribile malattia, evitando anche che possa tornare ad espandersi oltre i confini in cui oggi è limitata.

Sabato 24 ottobre è la giornata mondiale della Polio, e sono svariate le iniziative messe in campo. Tra queste, l’iniziativa “in campo contro la polio”, promossa dai Distretti italiani del Rotary assieme alla Lega calcio di serie B e serie C con il patrocinio della Lega Serie A. Anche nel Mantovano e nel territorio Casalasco si sono attivati 15 club, ripetendo una felice esperienza dello scorso anno: sia sabato 24 che domenica 25 ottobre in piazza delle Erbe a Mantova sarà illuminata la Torre dell’Orologio col logo di End Polio Now a partire dalle 18 fino al “coprifuoco” delle 23, e saranno presenti esponenti dei club con i loro vessilli, pur nel pieno rispetto dei regolamenti anti Covid, che non hanno consentito ulteriori iniziative già allestite.

Fu nel 1985 che il Rotary International lanciò PolioPlus, il primo e più grande impegno del settore privato coordinato a livello globale su un’iniziativa di sanità pubblica. Tre anni dopo con la collaborazione dell’Oms fu lanciata la Global Polio Eradication Initiative: in quell’anno la poliomielite era presente in 125 paesi per un totale di 350mila casi. Nel 1994 l’annuncio che la polio era stata eliminata dalle Americhe. La vaccinazione prosegue massiccia (nel solo 1995 furono vaccinati 165 milioni di bambini in Cina e in India in una sola settimana). Nel 2000 la zona libera si estende nel Pacifico Occidentale, dalla Cina all’Australia, e nel 2003 la malattia è presente in soli 6 paesi: Afghanistan, Egitto, India, Niger, Nigeria e Pakistan. Nel 2009 al Rotary si affianca nella battaglia la Fondazione Bill&Melinda Gates, e si uniscono poi altri grandi personaggi pubblici.

Oggi sono solo due i paesi nel mondo in cui la poliomielite è presente, Pakistan ed Afghanistan: purtroppo si tratta di luoghi difficili da raggiungere e che non rientrano nel sistema sanitario. Oltre a ciò, è necessario continuare a vaccinare ogni singolo bambino anche in quei posti che sono stati liberati dalla malattia. Serve dunque un ultimo sforzo, nella considerazione che se la poliomielite non venisse debellata del tutto, potremmo assistere a nuove insorgenze della malattia e ben 200mila nuovi casi ogni anno nel corso del prossimo decennio, in ogni parte del mondo. Le iniziative in atto sono dunque volte a sensibilizzare i cittadini su questa importante lotta, che la presenza del Covid non può e non deve far passare in second’ordine.

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