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Matteo Piloni: "Seconda ondata Covid, ecco le cose da fare subito"

Ma che cosa? Ecco un elenco di otto azioni che devono essere compiute nei prossimi giorni, con l'obiettivo di contenere il contagio e mantenerlo ‘basso’ nei prossimi mesi

“Abbiamo trascorso l’estate a dire cosa si sarebbe dovuto fare, nel caso di una seconda ondata, in autunno. E, come previsto, l’autunno è arrivato, insieme alla seconda ondata. Eppure in Lombardia i posti di terapia intensiva e semintensiva non sono stati aumentati (erano meno di 1000 pochi giorni fa e non i 1500 che invece avrebbero dovuto essere), i percorsi separati per i Covid in molti pronto soccorso non ci sono, le Unità di assistenza domiciliare (Usca) non sono state né aumentate né potenziate, le unità di tracciamento non sono state incrementate, i medici di base andati in pensione non sono stati sostituiti, le assunzioni di infermieri e assistenti sanitari sono state poche.

Eppure, i soldi sono stati messi!

Senza parlare dei vaccini antinfluenzali che ancora non ci sono e degli esami, delle visite e delle attività di screening sospese e mai riprese davvero. O del trasporto locale, che non è stato potenziato come sarebbe stato utile fare.

Oggi in Lombardia la situazione è questa”.

A parlare Matteo Piloni, consigliere PD in Regione.

“E che cosa fa la Regione? Sceglie di sospendere le attività sportive, nonostante le società si siano organizzate per garantire la massima sicurezza dei propri iscritti, e di sospendere le visite nelle case di riposo, nonostante molte di queste si siano organizzate per consentire le visite in sicurezza dietro un plexiglass.

Ora dobbiamo concentrarci per salvaguardare la scuola e l’economia, perché un altro lockdown generale risulterebbe difficile da sostenere. E mettere in campo misure utili ed efficaci, e non generalizzate come può essere un ‘coprifuoco’ notturno in tutta la Regione. Piuttosto, lo si faccia nei territori più critici, come Milano, anche prendendo misure più restrittive e nette. Che senso avrebbe chiudere un’attività che ha una superficie di vendita di 300 mq a Bagnolo Cremasco, solo per fare un esempio, o a Vescovato?

Ma allo stesso tempo bisogna correre per fare ciò che non è stato fatto in questi mesi.

Ma che cosa? Ecco un elenco di otto azioni che devono essere compiute nei prossimi giorni, con l’obiettivo di contenere il contagio e mantenerlo ‘basso’ nei prossimi mesi:

  1. aumentare il personale (medici e assistenti sanitari) per le attività di tracciamento, raddoppiando i numeri attuali.
  2. potenziare le Usca (unità di continuità assistenziale). Ad oggi in provincia di Cremona ci sono 4 Usca e 9 medici. Servono almeno 7 usca e 15 medici.
  3. potenziare e dare una struttura all’assistenza domiciliare, coinvolgendo medici di base, psicologi, infermieri di comunità/famigliari e assistenti sociali (le assunzioni sono già previste dal Ministero così come le risorse!).
  4. organizzare i tamponi direttamente a scuola, anche attraverso i test rapidi, come votato all’unanimità dal consiglio regionale su nostra specifica proposta.
  5. utilizzare strutture private accreditate per potenziare il processo dei tamponi e le visite, interventi ed esami per l’attività sanitaria ordinaria.
  6. attivare tutti i posti di degenza subacuta. In provincia di Cremona se ne registrano 89, di cui 17 (Cremona e Casalmaggiore) risultano non attivi.
  7. garantire il caricamento dell’esito del tampone sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e prevedere la possibilità di delegare ai familiari il consulto per le persone anziane.
  8. procedere alle assunzioni di medici e infermieri per le strutture ospedaliere e le Rsa, e procedere con la stabilizzazione del personale precario. Già questo sarebbe un ottimo motivo per motivare il personale dei nostri ospedali.

Il fatto che queste cose ancora oggi non ci siano, è la conseguenza di responsabilità precise che non possono essere attribuite al fato o al destino cinico e baro.

Perché se la prima ondata ha colto tutti di sorpresa, questa volta non è così. Soprattutto in Lombardia”.

redazione@oglioponews.it

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