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Scuola di Vicobellignano, i genitori ancora senza risposte dal comune

Le famiglie della classe IV scrivono all’amministrazione sulla questione spazi e distanziamento, ma dopo settimane nessun riscontro

VICOBELLIGNANO – “Perché l’amministrazione ignora la nostra lettera e la nostra richiesta? Da luglio la scuola primaria di Vicobellignano (che appartiene all’Istituto Comprensivo Diotti) chiede di poter accedere agli spazi dell’ex scuola dell’infanzia Maria Bambina. Poco prima dell’inizio dell’anno scolastico, dopo aver saputo che il Comune ancora non si era pronunciato in merito, abbiamo scritto all’assessore all’Istruzione e al sindaco per avere chiarimenti in merito, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcun tipo di riscontro. Riteniamo, in accordo con l’Istituto Diotti e le direttive nazionali, che la disponibilità di spazi adeguati sia una misura essenziale per contenere la diffusione del Coronavirus: per quale motivo non riusciamo ad avere informazioni rispetto alla nostra richiesta? Anche un no alla possibilità di accedere agli spazi della scuola Maria Bambina sarebbe una risposta. Ma il silenzio proprio non lo capiamo. Perché non è possibile sapere se questa possibilità andrà a buon fine o meno?”.

Sono queste le dichiarazioni dei genitori dei bambini della classe IV della scuola di Vicobellignano dopo l’invio di una lettera, con posta certificata e quindi protocollata, all’amministrazione comunale casalese. La missiva risale allo scorso 11 settembre, ma anche dopo una telefonata di sollecito non è stato dato alcun riscontro. Perché?

Le famiglie sono convinte che sapere se gli spazi a disposizione di bambini e personale cambieranno o meno a fronte dell’imminente stagione fredda sia fondamentale per operare scelte consapevoli. “Sino ad ora il bel tempo, salvo qualche eccezione, ha consentito ai bambini di poter contare anche sugli spazi esterni della scuola. Ma quando sarà freddo? Sappiamo che fuori da ogni aula è segnalato il numero di capienza massima e sappiamo che in diversi casi – presenza di più docenti, presenza di un educatore, etc – tale limite non può essere rispettato. Sappiamo anche che durante i mesi estivi è stato aperto un tavolo di confronto scuola-amministrazione-rappresentanti dei genitori nel quale si è parlato esplicitamente della possibilità di accedere ai locali dell’ex infanzia Maria Bambina, individuata dal corpo docente come la miglior soluzione per rispettare distanziamento e dare a tutte le classi la possibilità di contare su spazi adeguati (compresa la possibilità di svolgere attività di educazione motoria senza appoggiarsi a palestre esterne). Perché, da un certo momento in poi, è calato il silenzio su questa necessità? E perché di fronte alla richiesta di informazioni si fa finta di nulla? Crediamo che sia importante per ognuna delle nostre famiglie avere informazioni adeguate e, di conseguenza, fare scelte adeguate di responsabilità e corresponsabilità. Per questo, pur essendo assolutamente consapevoli delle difficoltà del momento, degli impegni e delle complessità che questo anno scolastico richiede, chiediamo con fermezza una risposta all’amministrazione comunale dalla quale dipende la decisione di investire o meno risorse sui locali dell’ex scuola dell’infanzia di Vicobellignano”.



Di seguito il testo della lettera inviata lo scorso 11 settembre

Gentilissimi,
siamo un gruppo di genitori della futura classe IV di Vicobellignano.
Vi scriviamo a pochi giorni dalla prima campanella per rendere nota la nostra attenzione rispetto a quanto sta accadendo in generale nel mondo della Scuola e, in particolare, nel plesso che lunedì torneranno a frequentare i nostri figli.

Per mesi c’è stato detto che due sono le azioni fondamentali per contenere il rischio di contagio da Covid-19: distanziamento e grande attenzione verso specifiche norme d’igiene.

Ebbene, a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, abbiamo appreso che la richiesta della scuola di Vicobellignano di poter usufruire dei vicini locali dell’ex infanzia “Maria Bambina” non è ancora stata evasa. Ci risulta che la necessità di spazi aggiuntivi sia stata palesata dai referenti della scuola stessa alla Vostra amministrazione già nel mese di luglio, ma che ad oggi (10 settembre 2020, la scuola inizierà il 14 settembre) non sia giunta alcuna risposta formale.

Ci sembra di capire, quindi, che lunedì 14 settembre i nostri bambini torneranno a scuola nelle stesse aule e negli stessi spazi. Certo, nel rispetto delle norme previste post Covid-19, saranno messe in atto una serie di strategie per limitare la vicinanza tra alunni, ma parliamoci chiaro: se il numero di bambini in un’aula è lo stesso e gli spazi non sono cambiati è perlomeno legittimo chiedersi se quanto successo nei mesi scorsi ci abbia insegnato qualcosa.

La Scuola può/deve pensare a come dividere le classi in gruppi più piccoli e a come attrezzarsi dal punto di vista del personale, ma alla domanda di spazi aggiuntivi – visto che risulta esser stata sottoposta alla Vostra attenzione – dovrebbe essere in grado di rispondere il Nostro Comune, soprattutto se già è stata individuata una soluzione che risponde ad una migliore organizzazione delle attività scolastiche.

Siamo assolutamente consapevoli della complessità delle situazioni che la Scuola e gli Enti Locali si trovano ad affrontare in questo periodo, d’altro canto non saremmo genitori responsabili e corresponsabili se mandassimo i nostri figli in classe solo “sperando” che tutto vada bene anche se in termini di spazi e numeri nulla è cambiato.

Sottolineiamo che la Scuola, in questo momento, rappresenta una “prova” importante per l’intera società. Non solo per i bambini – che hanno il diritto di fare scuola e di farla

in sicurezza – ma anche per le famiglie e la nostra comunità.

Nessuno di noi è così sprovveduto da credere che qualcosa non potrà accadere, ma se qualcosa accadrà l’atteggiamento di tutti noi sarà ben diverso se TUTTI avremo fatto il possibile perché bambini, docenti, famiglie e comunità entrino a scuola nella consapevolezza che si è fatto il meglio affinché il contagio sia il più possibile circoscritto, limitato e controllato.

Per quanto premesso, chiediamo a Lei, signor sindaco e al Suo assessore di ricevere al più presto informazioni sulla possibilità di accedere quanto prima agli spazi dell’ex

scuola dell’infanzia di Vicobellignano.

Ringraziando per l’attenzione, prima di salutare, ribadiamo l’urgente necessità di avere informazioni in merito.



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