Lettere

"Ciao Giampietro,
con te se ne è andato
un vero amico"

da Sante Gerelli, Gussola

Egregio Direttore,
voglio ricordare la figura di Giampietro Tenca, un amico, un compagno. E’ arrivato a Gussola come direttore di banca, ma il suo impegno Politico, amministrativo ( Consigliere Comunale) e intellettuale , ha fatto in modo di gettare un seme importante a Gussola, soprattutto fra i suoi amici e compagni che frequentava assiduamente.

Non è un caso se alla nascita di qualche nuova associazione o attività era sempre presente, lo è stato per la nascita e la crescita del concorso letterario “la Ghisola” avvenuta circa 30 anni fa, ora diventato il concorso letterario “ Eridanos “, ha contribuito alla nascita della associazione “ a Sinistra”, alla nascita del circolo ARCIbassa  con l’idea del cineforum, primo tassello di un cammino che prosegue positivamente.

Un amico preparato, conoscitore dei regolamenti comunali, attento sui bilanci comunali. Sono indimenticabili le sedute del Consiglio Comunale dove questi venivano discussi, ogni voce, ogni capitolo veniva sviscerato, veniva messo a conoscenza della cittadinanza sia nelle positività che nelle negatività. E’ difficile dimenticare il foglio informativo “  lo sapevate che….” Nel quale venivano portati alla cittadinanza i passaggi più importanti dei consigli comunali.

Oppure “Gussola Notizie”, un vero giornale semestrale dei D.S. ( Democratici di Sinistra), un giornale che parlava di attualità politica locale e nazionale, dove a parlare erano anche le vecchie foto riprese dal libro “Gussola e la sua gente”, foto di persone e della loro vita vissuta, in quel giornale vi era anche lo spazio Amarcord, uno spazio dedicato al dialetto e alle poesie o ad avvenimenti che avevano caratterizzato nel tempo Gussola.

Ma soprattutto la pubblicazione del libro “ Gli scutmai e la memoria”, libro sull’uso dei soprannomi a Gussola Giampietro Tenca ha portato a Gussola una ventata di cultura, ha sempre criticato quelli sia politici che amministratori sostenevano “che con la cultura non si mangia” , la cultura ti aiuta a difenderti, a conoscere, a non essere messo ai margini della società, sopra tutto la cultura popolare .

Mi è difficile non ricordare  Giampietro Tenca sui banchi del Consiglio Comunale, oppure all’ingresso dell’iniziativa “Sinistra in festa”, o nella sua curiosità di conoscere cose nuove, nel suo modo di mettersi a disposizione quando gli veniva chiesto un aiuto. Giampietro te ne sei andato, ma sarà difficile non cercarti quando saremo in difficoltà nell’affrontare i temi dove tu eri un insegnante , un maestro di cultura. I tuoi amici, quelli che con te hanno portato avanti idee  e impegno civile,  sapranno ricordarti nel tempo.

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