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M5S: "La Regione ha i soldi per le infrastrutture, ma volta le spalle ai bisogni"

È noto - chiosa Fiasconaro - come molti cittadini residenti nell’area presa in esame, visto che alcune prestazioni sanitarie non sono più presenti nei loro presidi territoriali, facciano riferimento a strutture ospedaliere di altre Regioni

“Parlano, in regione Lombardia, di un piano Marshal di 3,5 miliardi di euro destinati alla ripresa e alle infrastrutture, ma appena ne hanno la possibilità girano le spalle ad un piano che punta alla salute, ora trascurata, di un’intera area nel Sud della Lombardia”. Parole dure quelle dei consiglieri del M5S Lombardia Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli, che ieri, martedì 6 ottobre, avevano depositano in consiglio regionale una mozione urgente. Oggetto la questione dei ponti ammalorati lungo la sponda del fiume Po.

“L’abbiamo presentata come urgente – spiegano i due consiglieri – proprio perché numerosi ponti lungo le sponde del Po stanno manifestando ormai da tempo gravi problemi, che ne compromettono la regolare funzionalità. Questo – specifica Fiasconaro – significa causare gravi disagi in termini di viabilità ovvero problemi di tipo economico per le aziende e per i privati cittadini costretti ad allungare la strada e perdere ore di vita.

Una questione da affrontare subito, in concerto con Governo e enti locali, per poter sfruttare anche le opportunità offerte dal Recovery Fund. Per Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia invece la questione è marginale e non merita di essere affrontata con urgenza. Trovano tempo per tutto: per istituire un nuovo premio regionale o per leggi incostituzionali, ma per le cose utili ai cittadini no”.

I due consiglieri insistono in modo perentorio, anche su quello che potrebbe rappresentare un grave problema sanitario. “È noto – chiosa Fiasconaro – come molti cittadini residenti nell’area presa in esame, visto che alcune prestazioni sanitarie non sono più presenti nei loro presidi territoriali, facciano riferimento a strutture ospedalieredi altre Regioni poiché hanno una maggiore prossimità territoriale”.

Fiasconaro e Degli Angeli fanno soprattutto riferimento ai punti nascita, chiusi in molti ospedali della Lombardia o dell’Emilia Romagna, proprio perché le strutture ospedaliere che gli ospitavano sono state riconvertite in ospedali Covid al fine di prevenire una possibile seconda ondata durante i mesi invernali.

“A causa di queste riorganizzazioni – sottolineano i i due consiglieri pentastellati – molte altre specializzazioni rischiano di essere difficilmente raggiungibili a causa di ponti ammalorati o in manutenzione. La nostra mozione – specifica Fiasconaro – si poneva l’obiettivo fondamentale di garantire una viabilità fluente così da non causare gravi impedimenti a chi necessità di raggiungere le strutture ospedaliere. È davvero un rammarico, nonché un duro colpo a tutti i cittadini, aver visto come la nostra mozione sia stata bocciata senza nemmeno essere stata discussa. Mi auguro – conclude – che Regione si ravveda e dia spiegazioni plausibili”.

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