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Scuole Casalmaggiore, per CNC tante le questioni ancora aperte

La ripartenza delle scuole quest’anno ha richiesto molto impegno e l’amministrazione ha deciso di concentrarsi sulla scuola, considerando che i genitori si sarebbero arrangiati in qualche modo.

CASALMAGGIORE – Torna sull’argomento scuola CNC. Sono ancora tanti, secondo il gruppo di opposizione, i problemi aperti: problemi segnalati in un documento fatto pervenire nei giorni scorsi in redazione.

“Abbiamo interpellato l’amministrazione sulla netta riduzione dei servizi scolastici comunali e sulla forte discrepanza di investimenti tra istituto Marconi e Diotti. La risposta alla prima questione è stata inequivocabile.

La ripartenza delle scuole quest’anno ha richiesto molto impegno e l’amministrazione ha deciso di concentrarsi sulla scuola, considerando che i genitori si sarebbero arrangiati in qualche modo.

Quindi non si è proceduto a verificare i reali bisogni delle famiglie e gli eventuali costi. Sulla delibera in cui l’amministrazione decideva di non attivare i servizi, faceva riferimento alla situazione epidemiologica e ora, nonostante la curva stia salendo, l’amministrazione comincia a mettersi in moto sul fronte famiglie.

Come si spiega? Una scelta soprattutto politica: le famiglie si sono fortemente lamentate, l’opposizione ha pubblicato un elenco di servizi venuti meno o ridotti ed ecco che la situazione epidemiologica diventa secondaria e si immaginano soluzioni a ciò che prima sembrava insormontabile.

Quanto al secondo problema, è evidente che l’amministrazione abbia compiuto un’altra scelta netta: investite tutto sull’istituto Marconi, rimandando a scuola iniziata, le gravi problematiche dell’istituto Diotti .

Poiché non si poteva rispondere che l’istituto Diotti non avesse bisogni, il sindaco ha risposto elencando gli interventi fatti sull’istituto negli anni precedenti. Il nesso però ci sfugge. Si sta parlando di affrontare le problematiche emerse con la pandemia, non degli interventi pregressi. Tanto più che l’istituto Diotti compie un secolo, mentre il Marconi è nuovo di zecca.

Lanciamo la provocazione: scelta “politica” anche qui? Inoltre, sempre a proposito dell’Istituto Diotti, nel frattempo il personale ha anticipato di mezzora rispetto al consueto orario mattutino, ma necessariamente questo comporta un anticipo dell’orario di uscita dei bambini, cosa che ha messo in difficoltà un’altra fascia di genitori perché manca il post-scuola. Speriamo che le soluzioni immaginate trovino presto concretezza”.

redazione@oglioponews.it

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