Palazzetto, Marco Degli Angeli (M5S) ha presentato un'interrogazione in Regione
Inoltre si chiede se Regione Lombardia voglia emettere un parere tecnico e interpretativo di indirizzo sulle norme vigenti in considerazione dell'evidente impatto paesaggistico e del trend di innalzamento
CASALMAGGIORE – Marco Degli Angeli, consigliere regionale dei Cinque Stelle, ha presentato come promesso un’interrogazione agli assessori alla partita e al presidente del Consiglio Regionale in cui pone varie questioni sul Palazzetto dello Sport che dovrebbe sorgere nell’area tra la scuola Marconi e l’argine maestro.Questo il testo dell’interrogazione.
OGGETTO: costruzione palazzetto dello sport nel comune di Casalmaggiore
Il sottoscritto consigliere
PREMESSO CHE
L’area indicata per l’edificazione del palazzetto dello sport, pur ricadendo all’interno di una zona deputata alla costruzione e all’erogazione di servizi, cosi? come indicato dal PGT vigente, e? una zona soggetta alle piene del fiume Po.
PREMESSO INOLTRE CHE
La Costituzione italiana sancisce il principio della tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico come uno dei fondamenti dello Stato. L’art. 9 della Costituzione, infatti, stabilisce al secondo comma che: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Come diretta attuazione dell’articolo 9 della Costituzionale, si faccia quindi riferimento al codice dei Beni Culturali, introdotto a seguito del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sulla base della delega contenuta nell’articolo 10 della legge n. 137/2002.
PREMESSO INFINE CHE
Il concetto di paesaggio e il suo rispettivo principio di tutela, non fa solo riferimento alla forma esteriore ed estetica del territorio, ma viene letto in un’accezione piu? generale con il significato di ambiente. Una centralita?, quest’ultima, riconosciuta anche da un consolidato orientamento della Corte Costituzionale. La tutela del bene paesaggistico e? quindi elevata a valore primario dell’ordinamento e, soprattutto, non puo? essere subordinata ad altri interessi poiche? costituisce un interesse pubblico fondamentale, primario ed assoluto.
RILEVATO CHE
Se da una parte la costruzione di una nuova struttura sportiva, piu? accogliente e moderna, andrebbe a migliorare i servizi espressi dal comune nei confronti dell’intera area tra Casalmaggiore e Casalasco, ad oggi permangono diverse perplessita?, rese note anche per mezzo stampa, circa l’ubicazione del nuovo plesso sportivo. Oltre al potenziale deturpamento ambientale e paesaggistico, la costruzione della nuova struttura porterebbe con se? due principali criticita?:
1) Di matrice ambientale: la zona nei pressi della chiesa di Santa Maria, luogo deputato alla costruzione del nuovo palazzetto, e? uno dei luoghi piu? suggestivi della zona. Compiere un consumo di suolo, quando tra le altre cose regione Lombardia ha promulgato la legge n.18 del 2019 in ambito di rigenerazione urbana, andrebbe in contrasto con il principio di tutela e salvaguardia del paesaggio.
2) Di matrice tecnica: la recente piena ha messo in luce un annoso problema dell’area, ossia l’acquitrigno che si forma ogni qual volta il fiume lambisce l’argine maestro. La principale forma di degrado del suolo, infatti, e? proprio l’impermeabilizzazione che aumenta il rischio di allagamenti e contribuisce ai cambiamenti climatici minacciando la biodiversita?. Il sigillamento del suolo con cemento, asfalto e lastricati andrebbe ad accentuare lo scorrimento superficiale delle acque meteoriche fino al 95%, contro il 5% delle aree verdi, dove invece gran parte delle piogge viene trattenuta dalle chiome degli alberi e immagazzinata nelle falde.
VERIFICATO CHE
L’area presa in esame e? caratterizzata da un terreno a falda acquifera elevata, basta scavare ad 1mt di profondita? per trovare acqua. Se infatti si volesse costruire la struttura sportiva a fianco del plesso scolastico, bisognera? in prima istanza risolvere l’annoso problema idraulico. La centrale termica della scuola Marconi, infatti, e? spesso soggetta ad allagamenti. Si tenga inoltre presente che la zona ha una criticita? idrica evidente. Infatti, l’intera zona di via Adua non ha sufficiente capacita? di sostenere e drenare piogge intense e spesso si assiste a degli al- lagamenti dei livelli bassi delle abitazioni e di intere strade. La costruzione di un palazzetto da 1200 posti in quella zona significherebbe impermeabilizzare altri 10.000mq di area verde attualmente drenante. Tale processo andrebbe a peggiorerebbe le problematiche sopra descritte.
RILEVATO CHE
l’area in esame e? ai piedi dell’argine Maestro che separa la zona cittadina dall’alveo del fiume e dalla golena aperta. Secondo quanto indicato nella cartografia della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE – Revisione 2015 l’area oggetto dell’intervento e? classificata come pericolosita? scenario raro, ma si trova molto vicina ad un area classificata come pericolosita? scenario frequente. Inoltre la Legge Galasso (1985) integrata nel codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del 2004, non esclude tot- almente l’attivita? edificatoria, ma tuttavia la sottopone all’approvazione degli enti preposti alla tutela, nonche? al ministero dei beni culturali e Ambientali. A fronte di quanto sopra esposto e tenendo conto i dati storici, riportanti le piene del fiume Po nella zona interessata, si ritiene che il nuovo PGT in fase di elaborazione dovrebbe tenere conto dell’innalzamento del livello delle acque del fiume allargando quindi le zone di tutela, anziche? costruire a ridosso di queste.
CONSIDERATO INFINE CHE
Le regioni vengono obbligate alla redazione di un piano paesaggistico in grado di tutelare il territo- rio assieme alle bellezze che lo compongono. In tal senso ne potrebbe conseguire la totale inedificabilita? della struttura sportiva. L’area individuata si trova infatti a meno di 200mt lineari dalla zona di culto della chiesa di Santa Maria, che ha circa mille anni di storia e rappresenta il biglietto da visita paesaggistico dell’intera zona.
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, LA GIUNTA REGIONALE E GLI ASSESSORI COMPETENTI PER CONOSCERE:
1) Se Regione Lombardia abbia gia? preso in visione il progetto del palazzetto e quindi preso in considerazione le problematiche sopra descritte;
2) In tal caso si chiede quali azioni regione intenda mettere in campo per sopperire a tali potenziali problematiche;
3) Nello specifico, si chiede come Regione Lombardia intenda salvaguardare e tutelare l’ambiente inteso come Bene Paesaggistico;
4) Inoltre si chiede se Regione Lombardia voglia emettere un parere tecnico e interpretativo di indirizzo sulle norme vigenti in considerazione dell’evidente impatto paesaggistico e del trend di innalzamento delle piene che si sono verificate negli ultimi anni e che potrebbero mettere maggiormente a rischio l’area interessata.
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