La Bigenitorialità nel casalasco: 8 Comuni approvano il Registro del doppio domicilio
Visto il periodo d’emergenza che il paese sta attraversando è importante che tutte le informazioni siano condivise tra i genitori come prevedono le leggi e i protocolli dei Tribunali
Sono quattro anni che l’associazione Bi.Genitori Diritti dei Minori sta promuovendo presso i Comuni della Province di Cremona una proposta di delibera per l’istituzione di un registro al servizio di quelle tante famiglie separate con figli minori. Tale strumento permetterebbe di annotare formalmente il domicilio dei genitori accanto alla residenza dei figli minori. In questi giorni, grazie alla disponibilità dei Sindaci e degli amministratori dei Comuni dove è già stato approvato stiamo realizzando una locandina con le indicazioni su come accedere al servizio. Abbiamo già ottenuto il patrocinio da parte della Provincia di Cremona, dall’Azienda Sociale Cremonese e dai Comuni interessati, (siamo in attesa da un mese di ricevere da parte del Consorzio Casalasco Servizi Sociali una risposta in merito alla concessione del patrocinio). Nella maggior parte delle separazioni, i Tribunali privilegiano la scelta dell’affido condiviso dei figli (legge 54/2006), ma la loro ‘collocazione’ prevalente resta una sola e con essa anche la residenza legale, questo comporta che le istituzioni dialogano unicamente con un solo genitore per tutto quello che riguarda i figli come scuola, salute e tutte le attività ludiche e sportive. Il registro della bigenitorialità e del doppio domicilio non ha nessuno colore politico e vuole garantire, invece, ad entrambi di avere le medesime informazioni (in particolare in questo momento d’emergenza sanitaria) nell’assoluto rispetto di privacy e riservatezza verso terzi. Quella dei genitori separati, purtroppo, è materia di sempre più di stretta attualità, così come non sono infrequenti le situazioni di disaccordo fra ex partner che, però, vedono come principali ‘vittime’ proprio i figli. Con l’istituzione di tale registro si vuole contribuire a risolvere queste situazioni. Su 17 Comuni ‘Concass’ sono già 8 quelli (Piadena Drizzona, Calvatone, Tornata, Spineda, Scandolara Ravara, Rivarolo del Re, Voltido e Casteldidone) che hanno già approvato la nostra delibera e reso operativo questo strumento amministrativo che non comporta spese alle casse comunali, ma che si pone l’obbiettivo di rende più facili le comunicazioni che riguardano i figli minori tra genitori separati. Visto il periodo d’emergenza che il paese sta attraversando è importante che tutte le informazioni siano condivise tra i genitori come prevedono le leggi e i protocolli dei Tribunali.
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