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Viadana, il giorno (e mezzo) del ballottaggio: Cavatorta e Zaffanella al voto presto, affluenza in calo

Alle ore 19 ha votato il 32.13%, contro il 37.63% del primo turno (sempre alle 19) e il 39.44% del ballottaggio 2015 (sempre alla medesima ora). Prossimi rilevamenti alle 23 di domenica, poi il dato definitivo che arriverà alle 15 di lunedì alla chiusura delle operazioni di voto.

Nella foto Zaffanella al voto al seggio 2, Cavatorta (a destra) al voto al seggio 5

VIADANA – Hanno votato molto presto i due sfidanti per la poltrona di sindaco a Viadana: Fabrizia Zaffanella, esponente del centrosinistra, addirittura alle 7.04 di domenica, ossia quattro minuti dopo l’apertura dei seggi, aveva già infilato la propria scheda al seggio 2 della scuola materna Bedoli di Viadana; Nicola Cavatorta, invece, esponente di centrodestra, ha votato alle 9.30, al seggio 5 del MuVi, in pieno centro.

Il giorno della verità sarà lunedì, perché a differenza degli anni scorsi il voto si spalma su un giorno e mezzo in questo 2020, anche per evitare assembramenti: come per il primo turno di due settimane fa si voterà dalle 7 alle 23 di domenica e poi dalle 7 alle 15 di lunedì. A quel punto, però, a differenza del 21 settembre, i risultati saranno resi noti nel giro di un paio d’ore al massimo, perché lo spoglio al ballottaggio è molto più rapido, non dovendo conteggiare le preferenze per i consiglieri già cristallizzate al primo turno, e soprattutto perché partirà subito dopo le ore 15 di lunedì, alla chiusura dei seggi, mentre nel primo turno avevano la precedenza le schede del referendum. Attorno alle 16.30 di lunedì potrebbe essere già noto il nome del sindaco per i prossimi cinque anni.

La situazione politica a Viadana è nota: detto che al ballottaggio si riparte da zero a zero, Zaffanella – che ha incassato la fiducia venerdì sera in chiusura della campagna elettorale dei sindaci di Cremona Gianluca Galimberti, di Parma Federico Pizzarotti e di Mantova Mattia Palazzi, giunti a Viadana per lei – deve recuperare sulla carta 900 voti. Erano 1700, ma l’apparentamento con Silvio Perteghella di Viadana Democratica (poco meno di 800 preferenze nel primo turno) dovrebbe consentirle di rosicchiare qualcosa da subito. Poi ci sono le incognite: l’affluenza, in primis. E subito dopo il ruolo delle liste di Alessia Minotti, (molto) teoricamente convergenti verso il centro-destra ma che sembrano in realtà, pur senza apparentamenti ufficiali, prediligere Zaffanella rispetto a Cavatorta, e del Movimento 5 Stelle di Lorenzo Gardini, che ha invitato al liberi tutti.

Ricordiamo che le sezioni a Viadana sono 16, di cui 7 nel comune e 9 nelle frazioni. Il 20-21 settembre votò il 60.20%, contro il 62.73% di cinque anni prima sempre ovviamente in rapporto al primo turno. Al ballottaggio il 14 giugno 2015 votò il 51.92%. Alle ore 12 di domenica, primo rilevamento statistico, siamo al 13.40%; al primo turno del 20-21 settembre alle 12 aveva votato il 17.05%; cinque anni fa aveva votato alla stessa ora nel ballottaggio il 17.39% degli aventi diritto. Insomma un calo, in entrambi i casi, che si attesta attorno al 4%. Alle ore 19 ha votato il 32.13%, contro il 37.63% del primo turno (sempre alle 19) e il 39.44% del ballottaggio 2015 (sempre alla medesima ora). Prossimi rilevamenti alle 23 di domenica, poi il dato definitivo che arriverà alle 15 di lunedì alla chiusura delle operazioni di voto.

G.G.

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