Marco Pasquali, Sabbioneta, il turismo e il coraggio di continuare a crederci
Si preoccupa per le persone che amministra. Per quelli che hanno organizzato in questo fine settimana segnato dalle pessime previsioni atmosferiche, la sagra di Breda. Fosse Zeus fermerebbe le nuvole cariche di pioggia
SABBIONETA – Si va avanti, nonostante tutto. Con coraggio perché in questo 2020 di coraggio ne è servito tanto, e tanto ne servirà nei giorni a venire. Qualcuno se ne è andato, e per sempre. Ogni comune ha pagato un prezzo alto al virus. E non solo in termini di decessi. E’ tutto il resto che grava sulle spalle di chi è chiamato a fare. Compito non semplice quello dei primi cittadini, e non semplice per tutti i volontari.
Quando poi si amministra una città come Sabbioneta, uno dei più bei gioielli dell’Oglio Po, col suo carico di monumenti e di storia che ha pagato un prezzo ancora più pesante avendo nel turismo una bella fetta di entrate avere speranza e coraggio è ancora più dura. Marco Pasquali ha dalla sua la forza di chi sta portando avanti una battaglia pensando a quel che c’è, e a quel che si può fare. Le critiche, in questi tempi, non l’hanno scalfito. Deluso un poco forse, ma non fermato.
Si preoccupa per le persone che amministra. Per quelli che hanno organizzato in questo fine settimana segnato dalle pessime previsioni atmosferiche, la sagra di Breda. Fosse Zeus fermerebbe le nuvole cariche di pioggia e il vento. Perché anche un sorriso in più, dopo tanto impegno, ha un suo peso. Ma è solo un primo cittadino e fa quel che può. E – per quel che lo conosciamo – lo fa con tutto se stesso.
“La giornata – scrive – è grigia. Speriamo in un fine settimana migliore, per i volontari che hanno lavorato alla preparazione della sagra di Breda Cisoni e per la buona riuscita del mercatino dell’antiquariato, per il quale abbiamo previsto pubblicità da qui alla fine dell’anno sui pincipali quotidiani locali.
Si è chiuso settembre, che in termini turistici ha confermato il trend di agosto: il 2020, nei mesi in cui si è potuto lavorare, con la pandemia, a monumenti aperti, senza pullman turistici, è andato meglio del 2019 in termini di accessi ai monumenti.
Mercoledì abbiamo appurato che gli incassi per il comune, relativamente al settore turistico, saranno in calo di circa 150mila euro. “Ma va!” viene da dire “Si è persa l’intera primavera, la stagione migliore! Per forza!”. E invece no. Pare ci sia chi se ne stupisce. Invece di gioire per l’ottima ripresa, fra mille difficoltà, si prova a mettere in discussione il lavoro delle tante persone che hanno lavorato contro il tempo e contro il mostro Coronavirus e ancora lo stanno facendo.
Mercoledì abbiamo anche stanziato ulteriori 10mila euro sulla promozione. Non prendiamo lezioni da chi ha fatto di tutto per contribuire alla distruzione dell’immagine di Sabbioneta in ogni sede. Minori entrate significa minori investimenti. Le priorità sono tante, questa è una. Domani arriva anche l’ultimatum ai ‘signori della fibra’, perchè anche gli impegni e le promesse, dopo così tanti rinvii, non valgono nulla. Andiamo avanti. Per Sabbioneta Davvero”.
NC