Cronaca

Boretto, 37enne ricercato internazionale per omicidio arrestato dagli uomini dell'Arma

Nel febbraio dell'anno scorso il 37enne era stato condannato per un'amara vicenda di violenze e vessazioni familiari insieme ad altri due parenti

BORETTO – Tredici anni fa si era macchiato di omicidio nel suo paese, il Pakistan. Era il 27 maggio del 2007 quando nel villaggio di Langiral, distretto di Gujrat, a causa di una lite per futili motivi, con altri tre complici aveva ucciso a colpi d’arma da fuoco un connazionale. Dal Pakistan era poi fuggito per evitare l’arresto e il carcere. Ieri sera l’uomo, un 37enne residente a Boretto, è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione che fa parte della Compagnia di Guastalla guidata dal comandante Luigi Regni.

L’uomo era agli arresti domiciliari dall’anno scorso quando era stato condannato per gravi maltrattamenti in famiglia verso moglie e figli e violenza sessuale nei confronti della consorte. L’arresto di ieri è stato reso possibile dopo che l’Interpol di Islamabad ha esteso e ricerche in ambito internazionale. Sull’uomo gravava un ordine di cattura emesso dal giudice di Kharian nel Distretto di Gujrat (Pakistan), per il reato di omicidio. Dopo l’arresto di ieri il 37enne è stato portato in carcere a Reggio Emilia nell’attesa di essere estradato in Pakistan dove la giustizia farà il suo corso.

Nel febbraio dell’anno scorso il 37enne era stato condannato per un’amara vicenda di violenze e vessazioni familiari insieme ad altri due parenti. L’accusa (per lui, suo fratello di 48 anni e un cugino 50enne) era stata di concorso in maltrattamenti continuati e aggravati ai danni delle rispettive mogli e dei loro figli minori. La custodia cautelare in carcere si era poi tramutata per il 37enne in arresti domiciliari.

Anche il sindaco di Boretto, Matteo Benassi, ha voluto ribgraziare gli uomini dell’Arma: “A nome dell’amministrazione comunale – ha scritto – desidero rivolgere i complimenti ai carabinieri della nostra caserma, guidati dal Maresciallo Mario Delucca, in quanto hanno contribuito all’arresto del 37enne cittadino pakistano sul quale pendeva un mandato di cattura internazionale a causa di un omicidio avvenuto in patria nel 2007.

L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’Arma di Boretto, che ringrazio per il prezioso servizio svolto, e il personale del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, che ha avuto come risultato l’arresto dell’uomo che ora, in attesa dell’estradizione, si trova in carcere a Reggio. Per dovere di chiarezza, l’uomo era agli arresti domiciliari ed è una delle tre persone arrestate l’anno scorso a seguito di gravi violenze commesse in ambito familiare: un episodio a seguito del quale il Comune di Boretto si è subito attivato per mettere in protezione le parti lese, costituendosi parte civile.

A maggior ragione, dopo questo ulteriore sviluppo, confermo che la scelta del Comune di stare dalla parte delle vittime si è rivelata quantomai opportuna”.

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