Cronaca

Soia, Coldiretti Mantova: produzioni in linea, ma presenza di cimice asiatica

“Elemento piuttosto insolito rispetto agli anni passati – afferma Giovanni Gorni, produttore di Rivarolo Mantovano e presidente del Codima – la presenza della cimice asiatica anche sulle piante seminate in secondo raccolto”

La cimice asiatica colpisce a macchia di leopardo anche la soia, una delle colture più radicate sul territorio sia per l’utilizzo zootecnico che per la produzione di bevande vegetali. La superficie coltivata a soia sfiora i 14.000 ettari in provincia, con una produzione media di 40 quintali per ettaro, in linea con lo scorso anno.

Secondo le prime stime di Coldiretti Mantova, in una fase in cui non è ancora stata raccolta l’intera produzione in campo, l’insetto è responsabile di numerosi attacchi, con un calo della produzione in taluni casi fino al 30 per cento.

“Elemento piuttosto insolito rispetto agli anni passati – afferma Giovanni Gorni, produttore di Rivarolo Mantovano e presidente del Codima – la presenza della cimice asiatica anche sulle piante seminate in secondo raccolto”.

Calcola un raccolto vicino ai 40 quintali per ettaro Stefano Tomasi, contoterzista di Asola con un centinaio di ettari in raccolta. “Siamo in linea con le annate precedenti – commenta -, ma francamente pensavo che la stagione desse risultati migliori, visto che per il mais la produzione di granella quest’anno è stata del 15% superiore agli altri anni”. Cimice? “Purtroppo ce n’è”, taglia corto Tomasi.

Donato Pagliari, suinicoltore di Campitello, con 13 ettari a soia, inizierà la raccolta la settimana prossima. “Non nutro grandi aspettative – confessa -, perché se rispetto al passato la presenza di cimice e infestanti è stata inferiore, abbiamo dovuto fare i conti con una grandinata che ha colpito nel pieno della fioritura. Fortunatamente siamo assicurati, ma penso che non avremo grandi risultati in campo”.

Gli scenari macro. In Unione europea le importazioni di soia fra gennaio e luglio di quest’anno sono aumentate del 7,8% in quantità, sfiorando i 9,9 milioni di tonnellate, con un incremento del 9,95% in valore.

I prezzi medi sono stati pari a 336 euro per tonnellata (+1,99% su base tendenziale).

Il Brasile è il primo paese fornitore di soia per l’Unione europea e detiene una quota di mercato del 68 per cento. Fra gennaio e luglio di quest’anno l’export di soia sulla rotta che dal Brasile porta in Europa è cresciuto del 63,6% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Secondo player di mercato per la vendita di soia in Unione europea sono gli Stati Uniti, che detengono il 20% del market share. Le importazioni comunitarie dagli Usa sono calate nei primi sette mesi del 2020 del 51,1% su base tendenziale.

Spostando l’attenzione sugli Stati Uniti, fra gennaio e luglio di quest’anno l’export americano è crollato del 25% a livello mondiale. La Cina rimane il principale mercato di sbocco, ma le tensioni diplomatiche hanno congelato per molti mesi gli scambi di soia, con l’export dagli Usa all’ex Celeste Impero che ha segnato uno sboom del 59,2 per cento.

I contratti di filiera. Gli uffici di Coldiretti Mantova sono a disposizione per predisporre la domanda di aiuti relativa ai contratti di filiera sottoscritti dalle imprese agricole (consegna entro il 30 settembre 2020 dei contratti stessi stipulati tra imprenditore agricolo e impresa di trasformazione, cooperativa, Consorzio agrario, Op, centro di stoccaggio e impresa di trasformazione) per le colture della soia, del mais e dei legumi (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava e favino da granella).

Per il 2020, nell’ambito del fondo per la competitività delle filiere delle proteine vegetali, sono stati messi a disposizione 4,5 milioni di euro, cifra confermata anche per il 2021. Per la campagna 2020 è concesso un aiuto, in regime de minimis, di 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi o soia), oggetto del contratto. L’aiuto è commisurato nel limite di 50 ettari e, in generale, non sono ammesse le colture destinate a insilato, produzione di seme, foraggio e produzione energetica.

redazione@oglioponews.it

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