Politica

Viadana, Giorgio Bresciani (Io Cambio): "La politica deve essere vicina ai cittadini"

Occorrerà spingere il più possibile sulla digitalizzazione dei servizi, valutando ad esempio la possibilità già in atto presso altri comuni del rilascio di certificati tramite digitale

VIADANA – “Sostengo Fabrizia Zaffanella Sindaco perché ha una visione del futuro di Viadana che non ripropone i modelli del passato ma punta su ambiente scuola benessere cultura. ?Lavoreremo per avverare questo sogno mantenendo il bilancio comunale in equilibrio, rispettando i vincoli di finanza pubblica, migliorandone gli indicatori di efficienza e aumentando la parte di investimenti rispetto alla spesa corrente”.

A parlare Giorgio Bresciani, candidato della lista civica Io Cambio, candidata sindaca Fabrizia Zaffanella.

“?Per una razionalizzazione della spesa, i regolamenti comunali dovranno essere semplici e chiari, buone pratiche come opendata e accesso civico ai dati di amministrazione consentiranno alla macchina comunale di migliorarsi continuamente perchè esposta all’occhio critico dei cittadini.? Occorrerà spingere il più possibile sulla digitalizzazione dei servizi, valutando ad esempio la possibilità già in atto presso altri comuni del rilascio di certificati tramite digitale per spostare risorse di personale dall’URP al backoffice.? Per ottenere risparmi ed evitare opacità, gli appalti saranno concessi con gare ad evidenza pubblica, ove non possibile, si proporranno limiti e rotazione alle aziende destinatarie degli affidamenti diretti.? Quello che Fabrizia propone è innanzitutto un nuovo metodo di fare il sindaco di Viadana, basato sui tre pilastri: TRASPARENZA, CONDIVISIONE, INCLUSIONE.

Trasparenza perchè i provvedimenti devono essere emanati alla luce del sole, non nelle stanze oscure di palazzo decisi dai capi di partito ?- Condivisione perché la politica deve essere vicina ai cittadini e ascoltare le loro esigenze e proposte: deve finire il tempo del municipio aperto solo su appuntamento e in orari rigidi, con sportelli affollati e barriere all’ingresso, di frazioni isolate senza delegati che facciano da tramite con l’amministrazione? – Inclusione perché intendere accogliere tutte le forze sane ma dormienti della società civile, arruolandole all’impegno civico da cui sono lontane a causa di delusione politica, isolamento ideologico, interessi di fazione”.

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