Tartarughina ed il piccolo micio di Martignana: due belle storie a lieto fine grazie ai 4Cats
Ce ne occuperemo noi - spiega Renata Fontana - la terremo nella casa di una nostra volontaria e la cureremo sino a che non sarà pronta a tornare in libertà. Tornerà dove ha sempre vissuto
CASALMAGGIORE – Tartarughina ce la farà, e le buone notizie per lei non finiscono qui. Perché persone speciali se ne incontrano anche in terra e per lei la vita non è finita in un gattile o sull’asfalto. Lei è stata fortunata perchè un gruppo di splendide volontarie – quelle che ruotano attorno ai 4 Cats – le ha trovate davvero e si prenderanno cura di lei.
Anni vissuti lungo la strada. Tartarughina (la chiameremo così, anche se un nome non ce l’ha) non è più giovane. S’aggirava, senza dare troppa confidenza a nessuno, nell’area del vecchio ospedale. Spesso in compagnia di un gatto chiaro. Nessuno l’ha mai avvicinata. “Do da mangiare ad altri gatti della zona – ci aveva spiegato chi li cura nell’area del vecchio ospedale – alcuni restano qui nel prato, altri si fanno accarezzare. Lei veniva, mangiava e fuggiva via. Non sono mai riuscito ad avvicinarla”.
Anni vissuti lungo la strada ed un carattere schivo. Capita agli umani e a maggior ragione ai felini che non sanno mai cosa aspettarsi. Il 24 agosto scorso Tartarughina era stata trovata, ferita ed impaurita sotto un cespuglio nei pressi del vecchio ospedale. Ad accorgersi della sua presenza Michela Bacchiega che stava portando a spasso il suo cane. Il suo appello sui social aveva trovato subito sponda in un’associazione di persone speciali, i 4 Cats di Renata Fontana. Era stata Federica Rastelli insieme ad una giovane volontaria ad attivare la macchina del soccorso. Il dottor Montinaro di ATS e Anna e Cry del recupero animali avevano fatto il resto.
Tartarughina non riusciva nemmeno a scappare. La parte posteriore la trascinava, investita da qualche animale (in questo caso nel vero senso del termine) che non si era neppure fermata a soccorrerla. Forse era rimasta lì dopo essersi trascinata per qualche tempo. Presa (e non senza una certa fatica per la delicatezza dovuta in un caso simile e per l’indocilità del felino) e portata a Curtatone nella clinica del dottor Gaetti è stata curata e rimessa in sesto, per quanto possibile. I bisogni riesce a farli da sola ma avrà bisogno di un certo tempo di convalescenza.
“Ce ne occuperemo noi – spiega Renata Fontana – la terremo nella casa di una nostra volontaria e la cureremo sino a che non sarà pronta a tornare in libertà. Tornerà dove ha sempre vissuto e solo quando si rimetterà perfettamente. In un gattile le gatte selvatiche come lei non ci devono finire”. L’accordo con ATS è stato fatto. Lunedì saranno i 4Cats ad andarla a prendere in clinica e a cominciare a prendersene cura. E c’è di più, Tartarughina non è la sola fortunata.
“Ci hanno contattato da Martignana – spiega Renata – per una piccola gatta che non stava bene. Anche in questo caso è stata attivata l’ATS. Alla piccola è stato riscontrato un trauma cranico e molto probabilmente una cecità che resterà permanente”. La cosa non ha spaventato i 4Cats. Renata Fontana (che ha subito un operazione proprio lo stesso giorno del recupero di Tartarughina, il 24 agosto scorso e non è in piena forma) ha sempre seguito i gatti con problemi neurologici o con altre problematiche e tanti ne ha fatti adottare da persone meravigliose. “Anche in questo caso abbiamo contattato ATS per dire loro che ce ne saremmo presi cura noi. Lo porterò a casa io”.
Lei ai gatti disabili c’è abituata. “Non hanno nulla di diverso dagli altri, anzi…”. C’è chi dice che sappiano amare e affezionarsi più forte. E, dopo averne visto qualcuno proprio a casa dei 4Cats non facciamo fatica a crederlo.
Tartarughina ce la farà e tornerà ad aggirarsi furtiva nell’area del vecchio ospedale appena starà meglio e la piccola micia di Martignana avrà una casa e persone competenti che se ne prenderanno cura. No, non chiamateli miracoli. Per i 4 Cats questa è la quotidianità ed è bello sapere che ci sono loro. Un gruppo di donne in gamba, appassionate e sempre pronte ad aiutare dove c’è bisogno della loro presenza.
Nazzareno Condina