Politica

Lorenzo Gardini (M5S): "Siamo per la solidarietà, non per l'isolamento"

La sensibilità per il bene comune - prosegue Gardini - richiede empatia e la capacità di comprendere e condividere le gioie e le difficoltà altrui come pure le sorti di un popolo.

VIADANA – Una riflessione che sembra andare in direzione contraria rispetto, in particolare, al discorso di Matteo Salvini dei giorni scorsi a Viadana. A proporla è Lorenzo Gardini, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Viadana. “E’ difficile oggi parlare di princìpi, specialmente in un mondo che  vuole soluzioni semplici, immediate, con effetti eclatanti. È lo stile che contraddistingue alcune forze politiche; esso ha una forte risonanza mediatica ma nasconde sotto al tappeto un sacco di problemi collaterali. Piace l’uomo apparentemente forte che urla in modo martellante facili slogan, non importa se contraddittori, se poco lungimiranti, se impossibili da attuare, se inumani”.

“È però necessario – spiega Gardini – fermarsi ogni tanto a respirare, anche durante questa corsa elettorale afosa e affollata di incontri, di eventi, di proposte, per tornare  all’essenza dei valori che ci sospingono.  Guardarsi alle spalle cercando di ricordare la propria provenienza, le tappe vissute e cercando di intuire la direzione  più corretta da percorrere successivamente. Siamo figli di una cultura per lo più contadina, parrocchiale, laboriosa. Influenzata dagli insegnamenti dei grandi della bassa, primo fra tutti Don Mazzolari. Ho sempre creduto che la politica in democrazia sia l’arte della complessità, un’arte perché richiede grande professionalità nella gestione della cosa pubblica ma anche grande sensibilità, in particolare per il bene comune. Complessa perché conciliare le volontà di ciascuno è estremamente difficile”.

“La sensibilità per il bene comune – prosegue Gardini – richiede empatia e la capacità di comprendere e condividere le gioie e le difficoltà altrui come pure le sorti di un popolo.  Ma non sono sentimenti immediati da esercitare. L’altruismo richiede uno sforzo razionale, si costruisce col tempo. Nasce dalla convinzione che l’egoismo è una pulsione insita nel cuore di ogni Uomo, ma che se non controllato genera conflitti e distruzione. L’egoismo riconduce l’Uomo ad uno stato naturale, giustifica l’autoaffermazione personale a discapito del prossimo e si avvale di uno stato di assenza di regole ove tutto è lecito. La politica ovvero la gestione democratica e condivisa della cosa pubblica cerca di superare questo primordiale desiderio di autoaffermazione per garantire a ciascuno una vita dignitosa e una convivenza pacifica e dignitosa. I discorsi che fomentano pulsioni egoistiche di isolamento, di superiorità, di discriminazione non appartengono alla Politica ma anzi all’anti-politica. L’indifferenza non è un valore che ci contraddistingue. La solidarietà sì”.
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