Villastrada di Dosolo, Malacarne ringrazia tutti per la vicinanza alla RSA Sabbadini
Si dice che tutto ciò che ci succede, qualcosa di positivo lascia, ne avremmo fatto tutti quanti volentieri a meno, ma il Covid qualcosa di positivo ha lasciato o meglio, qualcosa ci ha fatto riscoprire
DOSOLO – “Affrontare l’emergenza che tutti conosciamo e il cercare di ritornare ad una relativa normalità dall’interno di una RSA, permette di guardare da una prospettiva molto diversa, il periodo appena trascorso.
La nostra RSA, “Fondazione U. Sabbadini” è una comunità, dove le necessità è doveroso siano sempre al primo posto e dove le abitudini sono fondamentali e necessarie, non per motivi di organizzazione, ma per tutela degli ospiti che vivono i cambiamenti con difficoltà e disagio.
Il Covid ha messo a dura prova tutto questo, organizzazione e gestione per forza maggiore, hanno subito variazioni. Sono state apportate modifiche all’interno della struttura, fornendola di tutte le necessarie precauzioni a tutela di chi vive e di chi deve entrare in RSA, ma una nostra grande necessità, rimaneva quella di avere un nuovo mezzo che permettesse di trasportare in sicurezza, gli ospiti del centro diurno.
Si dice che tutto ciò che ci succede, qualcosa di positivo lascia, ne avremmo fatto tutti quanti volentieri a meno, ma il Covid qualcosa di positivo ha lasciato o meglio, qualcosa ci ha fatto riscoprire; l’alzare lo sguardo e guardare le necessità di chi è in difficoltà e la volontà di poter aiutare.
L’aiuto fondamentale del Dott. Vincenzo Madeo nell’informare delle nostre necessità le realtà del territorio, ha permesso alla “Fondazione U. Sabbadini” di poter acquistare quel mezzo necessario. E lo ha fatto, grazie ad un contributo privato di una famiglia imprenditoriale di Dosolo.
Un immenso, GRAZIE. E la nostra gratitudine a Giulia Boselli Botturi, per il contributo grafico”.
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