Test al personale scolastico 105 positivi al sierologico Tutti negativi al tampone
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ats valuterà inoltre se prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti, così come dovrà valutare l’eventualità di chiusura dell’intera scuola in base al numero di casi confermati.
Sono 1.407 i test sierologici fatti agli insegnanti del territorio cremonese e casalasco dall’Asst di Cremona nei giorni scorsi: di questi sono risultati tutti negativi tranne 105 soggetti, ai quali è stato fatto immediatamente il tampone, risultato poi negativo. Si tratta quindi di persone che hanno probabilmente sviluppato il virus nei mesi passati e che ora sono guariti, e tutti pronti a partire con il nuovo anno scolastico. Anno che per alcuni studenti è già partito: sono iniziati infatti in questi giorni i corsi di recupero.
Per il rientro l’obbligo delle mascherine è previsto negli spazi comuni e durante gli spostamenti da un punto all’altro, per gli studenti da 6 anni in su. Al banco si potrà invece rimanere senza, purché venga mantenuta la distanza di un metro tra gli studenti. Alle superiori, dove gli studenti sono più esposti ai contagi anche fuori da scuola, potranno essere inasprite le prescrizioni sanitarie durante l’anno in caso di incremento dei contagi, limitatamente alle aree più colpite dal virus.
Ma cosa accadrà in caso di contagio? Qualora un alunno o un operatore scolastico risultasse positivo al virus, sarà imperativo avviare una sanificazione straordinaria dell’istituto, qualora il soggetto vi si sia recato entro i 7 giorni precedenti. Si dovranno chiudere tutte le aree in cui si è recata la persona positiva finché non sarà stata fatta la santificazione e andranno aperte porte e finestre per favorire la circolazione dell’aria nell’ambiente. Si dovranno quindi disinfettare tutte le aree utilizzate dalla persona positiva.
Le strutture sanitarie competenti dovranno quindi effettuare un’indagine epidemiologica per risalire ai contatti avuti dal soggetto infetto. Alunni e personale scolastico individuati come contatti stretti dovranno essere messi in quarantena per i 14 giorni successivi all’ultima esposizione. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ats valuterà inoltre se prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti, così come dovrà valutare l’eventualità di chiusura dell’intera scuola in base al numero di casi confermati.
lb