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Immigrati, appello del prof Soliani a Cavatorta: "Tra i tuoi cittadini lavoratori onesti"

Per fare un esempio, andando in direzione Pomponesco, dopo Buzzoletto, c’è un capanno dove alcuni immigrati vendono verdure coltivate in campi che hanno acquistato

VIADANA – Tra gli immigrati che vivono a Viadana ce ne sono tanti che fanno il proprio lavoro. Tanti che si guadagnano il loro stipendio nei campi con un lavoro duro e massacrante. Il 2 settembre tornerà Salvini a Viadana. Proprio dall’arrivo del leader della Lega che porta il suo nome è partita la riflessione di Agostino Soliani, ex insegnante al Sanfelice di Viadana e candidato a consigliere comunale con la Lista IoCambio che appoggia Fabrizia Zaffanella: “Il 2 settembre – scrive – Piazza Manzoni a Viadana ospiterà di nuovo l’onorevole Matteo Salvini.

Scrivo perché sono rimasto colpito dalle parole che disse durante il comizio di agosto ad Empoli, in Toscana: “i migranti fanno quello che vogliono, sputazzano e infettano”.

Proprio il giorno in cui lessi quel suo intervento, indegno dei padri costituenti, andai alle 20, dal centro di Viadana, dove abito, a Bocca Bassa. Durante in percorso in scooter, lungo una decina di chilometri, ho visto tanti immigrati con vecchie biciclette che uscivano dalle numerose carraie che sbucano sulla strada principale. Stavano tornando a casa stravolti dopo una dura giornata di lavoro nei campi. Molti di loro raccolgono i meloni, le angurie, i pomodori, le zucche e accudiscono gli animali nelle stalle.

Qualche anno fa, a Salina di Viadana, uno di questi morì dopo un malore e per il ritardo nei soccorsi.

Le parole di Salvini mi sono sembrate irrispettose e offensive verso questa umanità stanca, con paghe misere, senza o con pochi diritti, che sbarca il lunario lavorando duramente.

E’ la stessa umanità che si può vedere negli orari di uscita di tante fabbriche locali, in particolare dai macelli dei suini. Ho avuto la tentazione di fermarmi per dire loro “grazie per quello che fate”.

La storia si ripete: è quello che accadeva nel secondo dopoguerra e negli anni ’50 ai braccianti agricoli locali. Ad uno di questi Bertoni Riccardo, morto drammaticamente, è dedicata la piazza di Cizzolo.

Alcuni immigrati stanno cercando di migliorare le proprie condizioni economiche. Per fare un esempio, andando in direzione Pomponesco, dopo Buzzoletto, c’è un capanno dove alcuni immigrati vendono verdure coltivate in campi che hanno acquistato.

Le imprese condotte da immigrati stanno crescendo ovunque in Italia. Secondo dati di Union Camere hanno raggiunto le 600.000 unità.

Ho avuto anche la soddisfazione ed il piacere, in tanti anni di insegnamento presso l’Istituto “E.Sanfelice” di Viadana, di conoscere tante alunne e alunni, figli di immigrati, che vedevano nella scuola un mezzo di crescita e di riscatto sociale e che, spesso, hanno raggiunto ottimi livelli scolastici.

Vorrei invitare il candidato sindaco che Salvini sostiene a fargli presente queste considerazioni perché possa rendersi conto di persona che la realtà è diversa da quella che va raccontando solo per creare paure ingiustificate secondo lo stile tipico della destra sovranista cui appartiene.

Quello di cui ha bisogno l’Italia, un paese con tanti anziani, una natalità bassissima, un calo demografico pesante (nel 2019 la popolazione residente è scesa di 189.000 unità, l’equivalente di una città come Parma) è la speranza fornita anche dall’apporto degli immigrati non di messaggi urlati che creano solo un clima ingiustificato di odio e paura anche a Viadana”.

redazione@oglioponews.it

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