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Sabbioneta, Vincenzi polemico: "Incontro informativo sul referendum a pagamento? Cercherò altrove"

E' polemico l'ex sindaco Aldo Vincenzi e fa trasparire tutta la sua amarezza tra le righe di un messaggio scritto sul proprio profilo Facebook in un post apparso nel primo pomeriggio di martedì 25 agosto. La sua volontà di organizzare un incontro informativo inerente al prossimo referendum si è scontrata con una richiesta giudicata poco incline al senso civico.

SABBIONETA – E’ polemico l’ex sindaco Aldo Vincenzi e fa trasparire tutta la sua amarezza tra le righe di un messaggio scritto sul proprio profilo Facebook in un post apparso nel primo pomeriggio di martedì 25 agosto. La sua volontà di organizzare un incontro informativo inerente al prossimo referendum si è scontrata con una richiesta giudicata poco incline al senso civico. Il referendum per il taglio dei parlamentari  voluto dal Movimento 5 Stelle sta spaccando tra “Sì” ed i “No” gli elettori. Vincenzi avrebbe voluto fissare un incontro con la cittadinanza per approfondire la questione che per molti è ancora poco chiara:

“Mi spiace per un fatto accaduto ieri. Ho sempre partecipato al voto referendario ed anche stavolta lo farò: è il sale democrazia informarsi ed esprimere la propria idea. Negli anni ho lavorato a decine di eventi sul mio territorio: per il referendum a sostegno dell’acqua pubblica, per il ripristino dell’art. 18, sulla procreazione assistita… Abbiamo costruito iniziative mettendoci soldi di tasca nostra – sottolinea l’ex sindaco di Sabbioneta -, ospitando relatori a nostre spese e chiedendo ai comuni solo uno spazio per poter fare dibattiti. Credo che anche questo sia senso civico: darsi da fare perché la popolazione possa farsi un’idea propria per poi esprimerla nelle urne, col solo strumento di democrazia diretta che abbiamo”.

A questo punto nasce il problema che innesca il disappunto dell’ex primo cittadino della Piccola Atene: “Ho chiesto al mio comune, il comune di Sabbioneta, uno spazio per poter fare un incontro per informare la cittadinanza sul quesito referendario. Un incontro imparziale con un illustre sostenitore del “no” (il prof. Pasquino) e un importante sostenitore del “si” (si stanno vagliando alcuni nomi). I relatori saranno nostri ospiti, al comune si chiedeva solo lo spazio. Il comune ha risposto chiedendo soldi per spazio, l’illuminazione e l’amplificazione; come si trattasse di un’iniziativa con fini di lucro o partitica. Cose del genere fanno venir voglia di tirare i remi in barca: ci si da da fare per promuovere incontri informativi e alcuni enti locali reagiscono così. Mi spiace molto, ma cercherò un altro comune che abbia più sensibilità verso il senso civico e voglia offrirci gratuitamente un’ampia sala (per rispettare le norme Covid), o una piazza, così da ospitare un bel dibattito su temi significativi per i cittadini”.
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