Campagna elettorale a Viadana: l'affaire Dara avrà ripercussioni? Cavatorta rompe il silenzio
La questione, proprio nell'ottica della campagna elettorale, promette altre sorprese o prese di posizione proprio in quanto la notizia, pur essendo slegata dalla figura di Cavatorta, è un fulmine a ciel sereno che coinvolge tutto l'ambiente leghista. Il candidato sindaco Cavatorta richiama a toni più sereni per il bene di Viadana...
VIADANA – La stampa nazionale sta portando alla luce ombre che potrebbero ripercuotersi anche sulle elezioni amministrative viadanesi. Dalla Camera dei Deputati il leghista mantovano, Andrea Dara è indicato o sospettato di essere uno dei “furbetti” del bonus di 600 Euro che erano destinati alle Partita I.V.A. in difficoltà per il COVID-19. Si tratterebbe di cinque richieste partite dalla Camera e tre già erogate dall’INPS.
Ombre dunque che si allungano sul Carroccio che sembra accusare il colpo con lo stesso Dara, che aveva appoggiato la candidatura a primo cittadino di Nicola Cavatorta, e che oggi, per ordini di partito, rimane trincerato al momento, come tutto l’ambiente leghista, dietro una coltre silente.
Il silenzio del Carroccio è però rotto proprio da Nicola Cavatorta che, in serata dal proprio profilo Facebook, scrive:
La questione, proprio nell’ottica della campagna elettorale, promette altre sorprese o prese di posizione proprio in quanto la notizia, pur essendo slegata dalla figura di Cavatorta, è un fulmine a ciel sereno che coinvolge tutto l’ambiente leghista. Le parole espresse dallo stesso candidato sindaco, manifestano la volontà di riportare la campagna elettorale in un ambito più circoscritto e territoriale in cui “Viadana” è ripetuta più volte proprio per focalizzarne la priorità.
Alessandro Soragna