Preoccupa la situazione della Motorizzazione: appello di Cna e Confcommercio
“Grande preoccupazione in merito al futuro della Motorizzazione Civile Trasporti di Cremona”: a lanciare l’allarme, in una nota, sono le associazioni di categoria Cna e Confcommercio, che “evidenziano la necessità di interventi mirati a superare le difficoltà che stanno emergendo per la struttura e il suo funzionamento.
“Grande preoccupazione in merito al futuro della Motorizzazione Civile Trasporti di Cremona”: a lanciare l’allarme, in una nota, sono le associazioni di categoria Cna e Confcommercio, che “evidenziano la necessità di interventi mirati a superare le difficoltà che stanno emergendo per la struttura e il suo funzionamento.
“Una situazione confermata, peraltro, anche da confronto avvenuto, nei giorni scorsi, con il Direttore Dott. Francesco Greco” si legge nel documento. “Cna e Confcommercio ribadiscono che la Motorizzazione è un presidio da rafforzare urgentemente e auspicano che si attivino – a breve – una serie di percorsi di inserimento di nuovo personale qualificato. Misure atte a scongiurare il rischio di chiusura o più semplicemente di ridimensionamento, e di un ulteriore impoverimento del territorio e dei suoi servizi, a favore dei territori limitrofi.
Tanto più che quello della motorizzazione è un’attività necessaria alla comunità e, in particolare, a moltissime imprese del tessuto economico locale. Auspicano che, questo appello, venga accolto anche dalle Istituzioni locali e dai rappresentanti del territorio ad ogni livello di governo. Il settore dell’autotrasporto, delle autoscuole di guida, e le tante pratiche che quotidianamente i cittadini cremonesi svolgono presso la Motorizzazione, meritano un servizio efficiente e tempi di risposta adeguati.
Per questo le Associazioni di categoria chiedono che vengono individuate – in tempi il più possibile ristretti – tutte quelle soluzioni che possano permettere agli uffici di lavorare e continuare ad essere un punto di riferimento del territorio, delle categorie economiche e dei cittadini. Richiamano che, in altri territori, in attesa di nuovi bandi ministeriali e dell’esito di alcuni in fase di svolgimento, è stato possibile attingere alle graduatorie già attive, degli Enti Locali. Auspichiamo che sia una via perseguibile anche da noi, in attesa che il Governo definisca una seria strategia d’azione per garantire i servizi alla collettività”.
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