Viadana al voto, Perteghella ricostruisce la vicenda delle registrazioni ai candidati sindaci
Ritengo che in prima istanza i giornalisti locali possano chiedere notizie in merito alla magistratura mantovana, al fine di comprendere se vi siano stati risvolti penali o l'archiviazione della questione
VIADANA – Torna d’attualità la registrazione spedita in busta chiusa ai candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative. Silvio Perteghella della lista Viadana Democratica ripercorre la vicenda.
“La registrazione consegnata in busta chiusa ai candidati Sindaci, contiene una conversazione registrata nella quale 2 imprenditori e un ex Sindaco dopo 2 mesi di commissariamento del Comune di Viadana, si riuniscono perché probabilmente ritengono vi sia il pericolo che determinate notizie se divulgate o se finissero nell’orecchio di un magistrato, potrebbero nuocere alla realizzazione del loro progetto urbanistico (comparto San Pietro) o alla loro credibilità e immagine personale.
Questo in sintesi il contenuto della registrazione. La questione venne affrontata dal punto di vista giornalistico già 2 anni fa dal quotidiano “La Gazzetta di Mantova” la quale narrava di un fascicolo o di una indagine della Procura della Repubblica di Mantova.
Per tali ragioni ritengo che in prima istanza i giornalisti locali possano chiedere notizie in merito alla magistratura mantovana, al fine di comprendere se vi siano stati risvolti penali o l’archiviazione della questione. Nella mattinata odierna ho provato a confrontarmi con gli altri candidati Sindaci che hanno ricevuto lettera e registrazione, perché ritengo che dinanzi a tale questione si debba tenere un comportamento unanime; mi riferisco al l’opportunità di un esposto.
In ogni caso, resto a disposizione delle autorità competenti come persona informata sui fatti per poter raccontare tutto ciò che conosco dal punto di vista amministrativo su quella vicenda risalente al 2009 – 2010, con strascichi, che come dimostra la conversazione registrata si sono prorogati sino all’estate dell’anno 2014.
Credo che, attraverso questa lettera anonima il mittente o i mittenti, vogliano spingere i candidati Sindaci Viadanesi verso le forze dell’ordine per dare visibilità alla questione, ma sui potenziali delitti contro la pubblica amministrazione è la magistratura che deve esprimersi in un senso o nell’altro proprio perché la quastione era già stata evidenziata 2 anni fa”.
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